Stranger Things, l’account di D&D omaggia la scena più iconica

L'account Twitter ufficiale di Dungeons & Dragons ha omaggiato la scena più iconica della quarta stagione di Stranger Things

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Attenzione: articolo contiene spoiler sulla quarta stagione di Stranger Things

Su Netflix sono da pochi giorni disponibili gli ultimi due episodi della quarta stagione di Stranger Things. Sono stati molti i colpi di scena e i momenti memorabili che hanno contraddistinto la battaglia dei ragazzi di Hawkins contro Vecna. Tuttavia c’è stato una sequenza, divenuta immediatamente simbolo di tutta la serie. Parliamo ovviamente del momento nel quale Eddie suona Master of Puppets per attirare a sè i pipistrelli e lasciari campo libero agli amici.

La performance del giovane, interpretato da Joseph Quinn, ha conquistato davvero tutti, anche gli amanti di Dungeons & Dragons, celeberrimo gioco di ruolo al quale tutti i ragazzi protagonisti giocano. Eddie è anche il leader di un piccolo gruppo di appassionati giocatori, l’Hellfire. Per questo motivo l’account ufficiale del gioco ha voluto omaggiare il momento su Twitter.

Sebbene sia stato Quinn ad apparire sullo schermo, non è stato a suonare la chitarra in questo iconico momento della quarta stagione di Stranger Things. A far scorrere le dita sullo strumento è stato infatti Tye Trujillo, figlio di Robert, leggendario bassista dei Metallica (qui tutti i dettagli).

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Purtroppo non ritroveremo lo splendido Eddie Munson nella quinta e conclusiva stagione della serie. Il giovane si è infatti sacrificato per salvare gli altri ed è morto tra le braccia del suo amico Dustin. Lo stesso Quinn, parlando con Variety, si è detto molto dispaciuto di questa scelta degli sceneggiatori ma comunque felice di aver dato vita a un personaggio così ben scritto.

Sapevo di non essere stato riconfermato. Avevo la sensazione che avremmo finito il suo arco narrativo in questa stagione. Non avrei potuto immaginare il modo in cui se ne sarebbe andato, ma sì, penso che sia una cosa strana. È un po’ agrodolce. Mi piacerebbe tornare su quel set e rivedere quelle persone. Ma c’è un bellissimo arco narrativo che hanno scritto e lui è un ruolo scritto in modo così empatico e sono molto rari, questo tipo di ruoli.”Sembra un po’ come un biglietto della lotteria e mi sento incredibilmente grato, ma è un peccato non poter tornare.

Che ne pensate?

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