concept art image for the video game Horizon Zero Dawn by Guerrilla
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Sono ormai un lontano ricordo gli anni in cui i videogiochi erano visti come hobby per una ristretta cerchia di ragazzi, spesso anche derisi e scherzati. Oggi, specialmente grazie all’evoluzione del gaming anche da mobile, pressochè chiunque vive esperienze videoludiche soddisfacenti. Secondo infatti un recente studio portato avanti da DFC Intelligence, a metà del 2020 c’erano quasi 3,1 miliardi di consumatori globali di videogiochi. Considerato che ci sono circa 8 miliardi di persone sull’intero pianeta, questo significa che circa il 40% della popolazione mondiale è un videogamer.
Sviscerando questi dati ci si accorge che segmento in più rapida crescita e l’area più ampia di questi giocatori sono quelli che giocano solo su dispositivi mobili. Secondo i numeri, questi rappresentano quasi la metà del totale dei consumatori di videogiochi.
Solo l’8% circa di quei 3,1 miliardi sono descritti come consumatori di console dedicati, vale a dire che questi sono i giocatori che usano solo console e non dispositivi mobili o PC. Questo è anche il gruppo che spende di più, secondo il rapporto. Dato il prezzo dei giochi per console in questi giorni, si tratta di un dato sicuramente prevedibile.
Infine, ben 1,5 miliardi (48%) di consumatori globali di videogiochi indicano il PC come piattaforma preferita. Tuttavia, il rapporto sottolinea che “questo include alcune sovrapposizioni con i giocatori che utilizzano anche sistemi di console e dispositivi mobili”.
Parlando invece di suddivisione territoriale, il rapporto di DFC ha rilevato che l’Asia guida il mondo con un incredibile 1,42 miliardi di consumatori di videogiochi paganti. Ciò rappresenta quasi la metà di tutti i giocatori del pianeta. L’Europa occupa un lontano secondo posto con 668 milioni di consumatori di giochi paganti, seguita dall’America Latina con 383 milioni. Il Nord America è leggermente indietro con un rispettabile 261 milioni.
