La vita è uguale a una scatola di cioccolatini, non sai mai quello che ti capita! Basta questa frase per riportare la mente a Forrest Gump, alla panchina nel parco e al film di Robert Zemeckis con protagonista Tom Hanks. Questa col tempo è divenuta una delle citazioni più e iconiche e leggendarie della storia del cinema. Tuttavia, nel momento della creazione della pellicola, in pochi credevano che questi momenti avrebbero avuto un impatto così forte. Anzi, erano più che altro riempitivi ai quali neanche Tom Hanks, come da lui stesso raccontato a CinemaBlend, credeva molto.
Tutte le cose che abbiamo girato sulla panchina del parco a Savannah, in Georgia, erano riempitivi. Stavamo solo mettendo insieme materiale per un possibile pezzo narrativo. Ricorod di aver detto a Bob (Zemeckis) che non pensavo sarebbero piaciute a nessuno. “C’è qualcuno che si preoccuperà di questo pazzo seduto su una panchina? Cos’è questa cosa? Nessuno sa cosa c’è in questa scatola. Voglio dire…” E abbiamo finito per girare circa 13 pagine di dialogo un giorno e mezzo. E Bob dice: “Non lo so, è un campo minato, Tom, è un campo minato. Non sai mai cosa le persone si porteranno nel cuore di un film!” E finisce per essere proprio quella cosa.