Michael J. Fox riceverà un Oscar onorario per l’impegno contro il Parkinson

Il prossimo 19 novembre Michael J. Fox riceverà dall'Academy un Oscar onorario per l'impegno messo nella lotta contro il Parkinson

michael j. fox
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Michael J. Fox, leggendario protagonista di Ritorno al Futuro (qui 15 curiosità a tema), è lontano dalle scene da diverso tempo a causa del Morbo di Parkinson, una malattia degenerativa a lungo termine del sistema nervoso centrale, che lo ha colpito nel 1991 e che ha lui reso pubblico nel 1998. Tuttavia nel corso degli anni l’attore si è sempre erto a paladino nella lotta a questo brutto male portando sempre avanti la sua vita con positività e ottimismo. Per questo motivo l’Academy ha deciso di premiarlo con un Oscar Onorario per il suo contributo al cinema e per i suoi sforzi per aiutare a curare il morbo di Parkinson.

L’instancabile difesa della ricerca sul morbo di Parkinson da parte di Fox, insieme al suo sconfinato ottimismo, esemplifica l’impatto di una persona nel cambiare il futuro per milioni di persone – ha dichiarato il presidente dell’Academy David Rubin in una nota

L’attore, che ha fondato la Michael J. Fox Foundation for Parkinson’s Research nel 2000, riceverà dunque il prossimo 19 novembre a Los Angeles, il Jean Hersholt Humanitarian Award dell’Academy. Questo è un premio assegnato periodicamente per contributi eccezionali a cause umanitarie e dedicato all’attore Jean Hersholt, che è stato presidente del Motion Picture Relief Fund per diciotto anni. Lo scorso anno il premio era andato a Danny Glover per “[la sua] difesa decennale della giustizia e dei diritti umani che riflette la sua dedizione a riconoscere la nostra umanità condivisa su e fuori dallo schermo.

Michael J. Fox è tornato recentemente a parlare della sua malattia in un’intervista dello scorso dicembre con AARP Magazine

Sono un po’ un freak – aveva detto. È assurdo che sia stato così bene per così tanto tempo. La gente spesso pensa al Parkinson come a una cosa visiva, ma ciò che appare non è niente. In un certo giorno, le mie mani potrebbero tremare a malapena o potrebbero… [Agita le mani]. È quello che non puoi vedere il problema: la mancanza di un giroscopio interno, di un senso di equilibrio, di percezione periferica. Voglio dire, sto navigando su una nave in mari tempestosi nei giorni più luminosi

Sono sinceramente una persona felice. Non ho un pensiero morboso nella mia testa – non temo la morte. Assolutamente. Ma quando sono uscito attraverso per quel periodo oscuro, ho pensato a mio suocero, cche era morto e che durante la sua vita ha sempre abbracciato la gratitudine, l’accettazione e la fiduciaHo iniziato a notare cose di cui ero grato e il modo in cui le altre persone avrebbero risposto alle difficoltà con gratitudine. Ho concluso che la gratitudine rende l’ottimismo sostenibile. E se pensi di non avere nulla per cui essere grato, continua a cercare. Perché non ricevi solo ottimismo. Non puoi aspettare che le cose vadano bene e poi essere grato per questo. Devi comportarti affinché con la gratitudine arrivi anche l’ottimismo.

Te lo meriti tutto Michael!

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