C’è però una software house francese, DotEmu, che con le sue rivisitazioni dei classici cabinati, ha più volte tentato questa difficile operazione nostalgia che si è sempre tradotta in un successo di critica e pubblico. È stato così per Streets of Rage 4, un autentico capolavoro rilasciato sul mercato nel giugno del 2020. DotEmu, insieme a Tribute Games, ci riprova due anni dopo con Teenage Mutant Ninja Turtles Shredder’s Revenge, un omaggio agli storici picchiaduro a scorrimento degli Anni Ottanta e Novanta dedicati alle Tartarughe Ninja: scopriamo insieme con questa recensione, se anche questa volta gli sviluppatori hanno fatto centro nei nostri ricordi videoludici. Il titolo è disponibile su tutte le piattaforme a partire dal 16 giugno 2022 e al Day One su Gamepass.
La carica delle Tartarughe Ninja
Teenage Mutant si presenta con un lungo tutorial di ben 21 mosse diverse come prese, attacchi pesanti per rompere la difesa avversaria, attacchi in salto e speciali che richiedono il “potere Ninja”. Si evince subito l’obiettivo degli sviluppatori: modernizzare un prodotto dal concept ormai datato senza rinunciare alle peculiarità di gameplay che caratterizzano i videogiochi di questo genere. La volontà di attualizzare l’opera la si può notare anche nella progressione dei personaggi, ciascuno dei quali dotato di caratteristiche uniche. Ogni volta infatti che completeremo le sfide opzionali insite in ciascun livello, otterremo dei punti esperienza che incrementeranno ad esempio i punti salute oppure il numero di vite. Quest’ultima meccanica si è rivelata sempre più funzionale in relazione all’incremento graduale della difficoltà nella partita.
Si tratta in ogni caso di difetti ereditati da una produzione di più di trent’anni fa e riscontrabili principalmente nel single player. La situazione si capovolge nel momento in cui chiamiamo un nostro amico per giocare in compagnia.
La cooperativa di Teenage Mutant Ninja Turtles Shredder’s Revenge
Il multiplayer fino a sei giocatori diTeenage Mutant Ninja Turtles Shredder’s Revenge è senza alcun dubbio, il punto di forza principale della produzione. La co-op è entusiasmante e capace di rievocare tutte quelle sensazioni che si provavano nelle sale giochi in quei caldi pomeriggi estivi. Le problematiche evidenziate nel precedente paragrafo lasciano spazio alle pure botte da orbi e all’attenta gestione delle pizze per ripristinare la vitalità . Il tutto, mentre si testano le capacità di ogni personaggio: dalla versatilità di Leonardo alla potenza di Raffaello, passando per il Maestro Splinter e Casey Jones.
La pixel art di Teenage Mutant è molto efficace nel trasmettere ai giocatori quell’idea di videogioco vintage colorato, spensierato ed emblema delle iconiche sale giochi. A rendere poi il ritmo delle partite ancora più incalzante ci pensa la colonna sonora di Tee Lopes, che rimbomba nelle cuffie mentre si affrontano le ingenti orde nemiche.
DotEmu e Tribute Games hanno sfornato un altro ottimo titolo che dà il suo meglio in multiplayer quando esplode in veloci scazzottate che attivano la macchina del tempo per riportarci in un’epoca ormai passata. La ricerca della modernizzazione del gameplay non ci ha convinti fino in fondo ma costituisce comunque una solida base per le produzioni future.
Teenage Mutant Ninja Turtles Shredder’s Revenge versione testata Xbox Series X