Sono passati ormai tre anni da quando Chris Evans ha lasciato il mondo Marvel e il suo amato personaggio di Capitan America per dedicarsi ad altre attività , come il recente, Lightyear. Il lavoro con la Casa delle Idee è stato un autentico punto di svolta per lui, non solo dal punto di vista economico ma anche per quanto riguarda la salute mentale. L’attore aveva infatti raccontato di avere grandi problemi di ansia che lo hanno quasi convinto a rifiutare il ruolo di Steve Rogers.
Nel 2018 aveva rivelato di aver inizialmente detto di no a Marvel in quanto preoccupato per il contratto di sei film. Stava prendendo una decisione che avrebbe determinato la sua vita per il decennio successivo e questo lo terrorizzava. Questi film avrebbero inoltre cambiato la sua vita in modo permanente, poiché il successo di Capitan America avrebbe significato la perdita totlae dell’anonimato per lui.
In una recente intervista con MTV News tuttavia, Chris Evans ha rivelato di aver imparato a combattere l’ansia proprio grazie ai 10 anni con Marvel.
La maggior parte della nostra ansia nella vita, riguarda paure su ciò che accadrà . Sai, quando riesci a calmare la tua mente ed essere presente nel tuo corpo, quelle paure si dissolvono. L’ansia in generale si basa sul vivere al di fuori del momento, sai, analizzare il passato e preoccuparsi del futuro.Â
Quindi, in dieci anni passati a girare questi film, ed essendo costretto a fare cose del genere sul grande palcoscenico, ti rendi conto che molte delle paure che avevi non si realizzano realmente e, anche se lo fanno, quando scegli di non soffermarti su di esse, di cercarle, di leggerle o di assorbirle, scompaiono. Sai, ogni giorno si ha l’opportunità di costruire la realtà davanti a noi e questo inizia con l’essere presenti e nella nostra mente e capire come impedirle di fare rumore. Quindi, in un modo strano, Marvel è stata la mia scuola in questo. Sai, questo panorama della recitazione mi costretto ad affinare alcune abilità necessarie per calmare la mente. E ti rendi conto che gran parte delle cose che ti spaventano e generano ansia, non accadno mai davvero, ed è tutto nella tua mente
Andrà sempre tutto bene, sempre e comunque – prosegue Chris Evans. Tutto riguarda sempre il livello di prospettiva da cui lo guardi. Non per essere in qualche modo morboso o cinico, ma alla fine questo mondo sparirà . Questa idea di permanenza nella storia è un errore. C’è questo grande idioma o storia, proverbio, come vuoi chiamarlo, che dice che se prendessi un bicchiere d’acqua e ci mettessi una manciata di sale e ne bevessi un sorso, avrebbe un sapore terribile, ma se prendessi quella stessa manciata di sale e mettete in un lago e sorseggiassi il lago, il sale non lo sentiresti affatto. Il sale è il tuo dolore, la tua paura, la tua tristezza. Sii il lago, capisci cosa intendo? A seconda di come guardi il mondo, se rendi il tuo mondo piccolo, il tuo dolore può sembrare forte e grande.
Che ne pensate di queste parole di Chris Evans?