Tra poche settimane su Netflix arriveranno gli ultimi 6 episodi della sesta e ultima stagione di Better Call Saul, serie spin-off di Breaking Bad che chiuderà, con enorme successo, il primo progetto secondario ambientato nell’Universo Narrativo dell’amatissimo show di casa AMC. Parlando dell’eventuale futuro con Variety, il presidente della stessa rete televisiva Dan McDermott, ha aperto alla possibilità di realizzare nuove serie spin-off.
Posso dirvi che se potessi fare qualcosa per incoraggiare Vince [Gilligan] e Peter [Gould] a continuare in questo universo, lo farei – ha detto. Penso che dovreste chiederlo a loro, ma la porta è sempre aperta e attendo ardentemente il giorno in cui il mio telefono squillerà e Vince, Peter o i nostri amici della Sony ci diranno: “Ehi, penso che abbiamo un altro show ambientato in questo universo”
In una precedente intervista con Deadline, rilasciata durante la premiere di Better Call Saul, Gould e Gilligano sono sembrati ansiosi di tenere aperta la porta al potenziale ritorno nell’Universo di Breaking Bad.
Amo questi personaggi, amo questo mondo – aveva detto. Forse un giorno accadrà, ma personalmente mi prenderò una piccola pausa da quel mondo e proverò qualcos’altro, solo per dimostrare che posso farlo
Penso che sia anche la mia risposta – aveva commentato Gilligan. Ci sono ancora storie da raccontare, ma non si tratta di provare qualcosa al mondo, si tratta di provare qualcosa a te stesso. Voglio lavorare su nuovi progetti, ma non per rinnegare i precedenti, ma solo per dimostrare a me stesso che posso che posso fare anche altro
Tra i personaggi dei quali si potrebbe realizzare uno spin-off c’è sicuramente Gus Fring, terrificante e allo stesso tempo ammaliante signore della droga interpretato da Giancarlo Esposito. L’attore, parlando con Esquire circa un anno fa aveva espresso il suo desiderio di vedere una serie prequel basata sul suo personaggio.
Ho tutta la trama nella mia testa legata al fatto che provenga da una realtà politica – aveva detto Esposito. Penso che Gus provenga da un mondo dominato dall’ordine. E che il suo ordine sia arrivato. Era un militare. Fuori dall’esercito, ha acquisito la capacità di osservare. Non puoi essere un capo se non sei capace di seguire gli altri.
Nel mio cervello, occupava una posizione di alto rango in un governo militare. Avrebbe potuto rimanere lì e dirigere il paese. Gli è stata offerta questa possibilità. Ma ha scelto un percorso diverso per essere se stesso e per trovare il proprio potere, indipendentemente da ciò che gli era stato offerto. Questo è quello che ha scelto.
Che ne pensate?