Addio a Jean-Louis Trintignant, grande protagonista del cinema del ‘900
Si spegne alla veneranda età di 91 anni Jean-Louis Trintignant, uno dei più importanti attori del cinema francese e volto celebre dei film per tutta la seconda metà del ‘900. Il suo primo celebre ruolo, che già di per sé dice tutto, fu in Et Dieu… créa la femme (1956) di Roger Vadim; lo stesso film considerato per certi versi fondativo della Nouvelle Vague e quello che lanciò la sex symbol Brigitte Bardot.
Nel corso di decadi e decadi di carriera Trintignant è comparso in molti acclamati film e ha lavorato con una pletora di importanti registi. Questo da Il Sorpasso di Dino Risi (1962), che di certo non abbisogna di presentazioni a Un homme et une femme (1966) di Claude Lelouch, che lo ha affermato definitivamente come nome maschile “romantico”.
Da lì in poi di premio in premio l’attore ha vinto l’Orso d’Argento al Festival del Cinema di Berlino nel 1968 per la sua performance in L’Homme qui ment di Alain Robbe-Grillet; il premio come miglior attore al Festival di Cannes 1969 per la sua apparizione nel famoso film Z di Costa-Gavras; e un David di Donatello come premio speciale nel 1972.
Negli anni successivi è apparso in film ne Il Conformista di Bernardo Bertolucci (1970), La Terrazza di Ettore Scola (1980), Vivement dimanche! di François Truffaut (1983) e Tre Colori: Rosso, parte della famosa trilogia di Krzysztof Kieślowski (1994). Il suo ultimo ruolo celebre e premiatissimo è stato in Amour di Michael Haneke nel 2012.
Trintignant ha anche collaborato occasionalmente e almeno una volta con tutti i grandi registi della Nouvelle Vague e del cinema francese (o quasi). Oltre a Truffaut, tra coloro che l’hanno diretto si contano anche Claude Chabrol, Éric Rohmer, René Clément, Francis Girod e Yves Boisset.
Il suo ultimo film, sempre con Lelouch, risale al 2019 e si intitola Les plus belles années d’une vie (nel cast c’è anche Monica Bellucci). Dopo aver perso la vista nel corso del 2021 e a fronte di una salute sempre più deteriorata, l’attore è spirato infine la mattina del 17 giugno 2022 circondato dai suoi famigliari. Il mondo del cinema lo ricorderà con rimpianto e nostalgia.
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