Top Gun, film del 1986 di Tony Scott con protagonisti Tom Cruise e Val Kilmer è oggi uno dei capisaldi della cultura pop mondiale. E il successo gigantesco che il suo seguito, Maverick, sta avendo al cinema a distanza di 36 anni ne è la prova. Tuttavia durante la produzione non tutti erano contenti del lavoro che stava facendo il compianto regista britannico scomparso nel 2012. I montatori del film infatti, Chris Lebenzon e Billy Weber, parlando al podcast Behind the Screen di The Hollywood Reporter, hanno raccontato di come la Paramount si infuriò con Scott dopo che la celeberrima scena della partita di pallavolo aveva bruciato un’intera giornata di riprese, nonostante fosse lunga solo un paragrafo nella sceneggiatura, e pensò addirittura di licenziarlo.
Quella scena è stata sceneggiata come un gioco reale – ha detto Lebenzon. Hanno tenuto il punteggio e tutto il resto, e Tony l’ha girata come uno spot pubblicitario, ed erano arrabbiati
È stata interessante da montare – ha concluso Lebenzon. Non avevo mai lavorato a uno spot o a un video musicale. E quello era il punto forte di Tony.
Top Gun: Maverick è in questo momento al cinema. Il film sta avendo un gigantesco successo e cavalca spedito verso i 600 milioni di dollari di incassi in tutto il mondo. Di questi, ben 124 sono arrivati nel weekend di apertura. Questa cifra ha infranto un record della carriera di Tom Cruise che reggeva dal 2005, da quando l’attore prese parte alla Guerra dei Mondi. In quel caso il film incassò al suo rilascio 64 milioni di dollari, cifra che aveva segnato, fino a oggi, la miglior prestazione di un’opera con protagonista l’attore di Syracuse.