Nuovo appuntamento con i nostri film da vedere su Netflix! Con un annuncio di pochi giorni fa, l’azienda ha pressoché ufficializzato un cambio di rotta, l’ennesimo, nella propria direzione editoriale.
In una serie di dichiarazioni diffuse dall’Hollywood Reporter, il colosso streaming ha annunciato la fine dei grandi vanity projects (in due parole, i kolossal autoriali e “personali” di Scorsese e Cuaron – e Sorrentino, probabilmente), per spostare l’interezza della propria produzione sull’intrattenimento di massa. Non una novità in sé, ma un segnale importante sui cambi di passo interni all’industria dello streaming.
Il calo degli abbonati ha evidentemente dato più di una preoccupazione a Ted Sarandos, e il nuovo modello-Netflix che prenderà le mosse da qui sarà diverso da quello seguito negli ultimi cinque anni: meno esperimenti autoriali e più brand mirati, ridimensionando il “flusso di contenuti” continuo che ne aveva caratterizzato l’offerta in questo periodo.
Se la linea dovesse essere questa, vorrebbe dire adeguarsi definitivamente al rivale Disney+, con l’ennesima botta all’ormai agonizzante “film a budget medio” di cui in questi anni Netflix era divenuto ultimo baluardo distributivo.
Poche IP, ma buone: le novità di queste settimane preparano il campo alla piccola rivoluzione, con poche uscite-evento a prendere il posto del solito fiume di originals. C’è Peaky Blinders, ovviamente; c’è il ritorno di Rowan Atkinson con uno pseudo-Mr Bean (evento soprattutto in terra anglosassone); e c’è La Casa di Carta, nel suo (primo?) remake-reboot.
Per quanto riguarda i film, l’aggiornamento continua a seguire i ritmi serrati di esclusive nazionali sempre più brevi. Per Netflix Italia, continua la “rassegna” Aldo Giovanni e Giacomo con il recente Odio l’Estate; un pugno di cult anni ’90 per il pubblico nostalgico (c’è Il Corvo di Alex Proyas); j-horror un tanto al chilo per l’assai frequentata categoria (The Grudge), e altrettanto necessarie concessioni ai giovanissimi con il recente (immeritato) flop delle LeStreghe di Zemeckis. Molta azione, indie contemporaneo e reduci da Cannes e Venezie passati: andiamo a pescarne qualcuno.
Ecco dunque cinque film da vedere su Netflix a Giugno 2022!
5 film da vedere su Netflix a Giugno 2022
I Fratelli Sisters – Jacques Audiard (2018)
I Fratelli Sisters
Ci ha impiegato “solo” venticinque anni Jacques Audiard a cedere alle lusinghe americane, finendo infine a dirigere il suo primo film statunitense dopo una carriera da poster-boy del cinema d’oltralpe.
I Fratelli Sisters è arrivato a Venezia nel 2018, e rappresenta un eccezione al paradigma dell’autore europeo in California per due motivi: il primo è Audiard stesso, uno dei più duri e puri della scuola francese dei ’90, l’ultimo da cui si sarebbe aspettata simile svolta; il secondo, è la sorprendente qualità del film.
The sisters brthers è uno dei migliori lavori in una già eccezionale filmografia, e pur non raggiungendo le vette di alcuni capolavori passati, sovverte il solitamente infame copione dell’autore da festival smarrito nei grandi budget e grandi star.
Nell’approccio alla mitologia western (e alla sua messa in discussione, che da sessant’anni è il cuore del genere), l’autore mostra una conoscenza del modello non comune, aprendosi perfino alla commedia e alla leggerezza – e tirando fuori forse l’interpretazione della carriera a John C. Reilly.
