Continuiamo con un titolo meno famoso ma assolutamente da scoprire, diretto da Oriol Paulo con protagonisti Ana Wagener e Josè Coronado.
Un uomo d’affari viene accusato di omicidio nei confronti della sua amante e lotterà contro un legale per dimostrare la sua innocenza, non avendo alcun ricordo di ciò che è realmente accaduto.
Se amate i colpi di scena non potrete fare a meno di Contrattempo. Presente su Netflix, la pellicola dimostra una crescente attenzione ai dettagli, in una trama dove ciò che si vede non è propriamente indiziario a ciò che vi aspetta; come in Better Call Saul troviamo intrecci legali e accuse apparentemente inequivocabili. Un thriller di ottima fattura, da scoprire .
Altro film da non perdere è Conspiracy di Shintaro Shimosawa. Due attori di spicco sono presenti nel cast, quali Anthony Hopkins e Al Pacino.
Ben Cahill è un avvocato sposato con un’infermiera di nome Charlotte; la loro relazione non è delle migliori e un giorno riceve una visita da parte di una sua ex che gli concede del materiale scottante su Arthur Denning, suo attuale amante e direttore di un’industria farmaceutica macchiatasi di crimini legati alla sperimentazione di farmaci su cavie umane.
Nel momento stesso in cui Ben porta le prove a Charles Abrams, noto avvocato e avversario di Denning, Emily viene rapita.
Denning, non volendo coinvolgere la polizia federale, si affiderà a investigatori privati per scoprire chi ha chiesto il riscatto per liberare la donna.
Legal thriller di pregievole fattura; dal produttore di The Grudge, Shimosawa, grazie anche alla performance incredibile di due pietre miliari come Al Pacino e Anthony Hopkins, porta in scena una corruzione e una natura malevola insita nell’uomo che colpisce anche un pubblico non fan del genere.
Altro titolo consigliato è Una doppia verità di Courtney Hunt, con protagonista Keanu Reeves.
Richard Ramsey è il legale di un ragazzo accusato di omicidio del padre. Nonostante le numerose prove a favore dell’accusa, l’avvocato è determinato a indagare per scoprire la verità su ciò che è successo.
Un ambiguo Thriller Giudiziario, Una doppia verità si contraddistingue per la caratterizzazione di famiglie disfunzionali presente anche nella serie di Better Call Saul; ambientato quasi interamente tra tribunale e prigione, la pellicola è un continuo rimando ai ricordi e i flashback di prove e fatti avvenuti nel passato.
Penultimo film di Sidney Lumet, Find Me Guilty ha come protagonista Vin Diesel, e racconta la vera storia del processo di mafia più lungo degli Stati Uniti. Tra il 1987 e l’anno successivo, in America si tenne uno dei processi più lunghi della storia, dove il clan Lucchese con 76 capi di accusa, dovrà rispondere dei crimini commessi.
Jackie di Norscio, col rischio di essere condannato a 30 anni di carcere, decide di accettare una proposta di patteggiamento ma pagando un caro prezzo: testimoniare contro molti dei suoi amici.
Un legal-drama di spicco tra i film giudiziari, basato su una storia vera che racconta un processo americano durato ben 21 mesi e un Vin Diesel che, con la sua recitazione e il suo “fare” comedy, regala uno show all’interno di un tribunale pari a pochi altri film.
Jackie Brown è il terzo film dell’ormai affermato Quentin Tarantino, reduce dall’enorme successo di Pulp Fiction, con un cast di successo che vede Pam Grier, Samuel L Jackson, Robert De Niro e Michael Keaton tra le sue fila.
Jackie Brown, hostess di linea, viene arrestata per trasporto illegale di denaro. La persona per cui lavorava è un trafficante d’armi di nome Ordell Robbie che pur di non farla testimoniare è pronto anche a ucciderla.
Tarantino costruisce le atmosfere di un Noir in piena regola, riportandoci (già dalla scelta della protagonista) al cinema di blaxploitation di cui la Grier è stata protagonista.
Il regista americano dirige un film dai grandi momenti di suspence. Non è una novità che Tarantino si soffermi sulla caratterizzazione dei personaggi , ma in questo film in particolare si può notare l’importanza che ha voluto dare ai rapporti umani (come Gilligan, da una prospettiva diversa, ha fatto con la serie Better Call Saul)
Indimenticabile anche la presenza del compianto Robert Foster probabilmente nel ruolo delle vita, che i fan delle serie di Vince Gilligan conosceranno come Ed Galbraith, titolare del negozio di aspirapolvere che compare più volte nel corso delle due serie.
Ultimo ma non meno importante nella lista è Lo sciacallo, notevole esordio alla regia di Dan Gilroy con un Jake Gyllenhaal in stato di grazia.
Louis Bloom, giornalista indipendente, munito di videocamera e di una radio della polizia, caccia notizie in giro per Los Angeles tra crimini notturni e scorribande di vario tipo.
Davanti all’interesse di un direttore televisivo nell’allargare il suo bacino di spettatori, Louis arriverà a rischiare la vita pur di portargli scoop e notizie esclusive, in un vortice di tensione sempre più grande.
Il film esprime una feroce critica ai mass media e le istituzioni; in questa pellicola si ha una vera e propria caccia alla fama e al privilegio, come detto dal titolo Lo sciacallo; Jake interpreta un uomo disposto a tutto per raggiungere il suo obiettivo, anche passare sopra le leggi e la morale umana imposta da una società in cui non crede più di tanto.
