Jason Momoa “accusa” l’Italia della pancetta: “Guarda cosa mi hai fatto”

Su Instagram Jason Momoa ha scherzato sul fatto che l'amore per il cibo italiano lo abbia fatto andare fuori forma

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Jason Momoa 6 settimane fa è stato operato per un’ernia e questo lo ha portato a dover interrompere i suoi allenamenti. Nello stesso periodo è venuto a Roma per le riprese di Fast & Furious 10. Questo lo lo ha portato ovviamente a gustare il nostro meraviglioso cibo che, a suo dire, è causa della sua condizione fisica non scintillante che sfoggia di solito. L’attore ha dunque ironicamente accusato il nostro Paese e l’amore che prova per noi di questo calo di forma nelle sue storie di Instagram.

Italia! Guarda cosa mi hai fatto! Vedi tutto quell’amore [indica ridendo la pancia]? – scrive l’attore di Aquaman Ero uno scalatore, ora riesco a malapena a fare le trazioni. Questo è il mio primo giorno ufficiale in cui posso allenarmi. Sono passate sei settimane da quando mi sono operato per l’ernia. Ho cercato di rimettermi in forma questa settimana… Sono tornato al lavoro.

Tuttavia questo, come sicuramente saprete, non è stato un viaggio di solo piacere per Jason Momoa in Italia. L’attore infatti ha scattato delle foto nella Cappella Sistina, dove è vietato e questo ha scatenato l’ira di molte persone sui social. Questo lo ha portato a scusarsi pubblicamente sempre usanto i social.

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Volevo dire che avete sentito che io abbia mancato di rispetto alla vostra cultura, non era mia intenzione – aveva detto Momoa. Sono venuto la prima volta a Roma a 19 o 20 anni per vedere la Cappella Sistina. Ho sempre voluto farlo e ora che posso, ho fatto una grande donazione economica per permettere ai miei amici e alla mia troupe di visitarla, perché avevamo solo un paio di giorni liberi e volevo fargli vedere questi luoghi. Lì ho trovato delle persone che volevano fare delle foto con me – prosegue l’attore.

Questo mi è sembrato strano visto che stavamo visitando il Vaticano, ma alla fine l’ho fatto. Sono stato rispettoso, ho chiesto il permesso e pensavo fosse ok. Non avrei mai fatto qualcosa per mancare di rispetto alla vostra cultura. Se l’ho fatto, mi scuso. Non volevo. Ho pagato per vivere quel momento privato e ho fatto una bella donazione alla chiesa. Vi voglio bene, non volevo offendervi.

Che ne pensate?

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