Pochi minuti fa la giuria di Fairfax, in Virginia, ha ritenuto Amber Heard colpevole di diffamazione nei confronti dell’ex marito Johnny Depp condannandola a pagare un risarcimento di 15 milioni di dollari (qui i dettagli). L’attrice ha espresso tutto il rammarico per la sentenza attraverso una lettera pubblicata su Twitter.
La delusione che provo oggi è inseplicabile – scrive la Heard. Sono addolorata del fatto che la montagna di prove fornite non sia stata comunque sufficente per sopperire al potere sproporzionato e all’influenza del mio ex marito. Sono ancor più delusa per ciò che questo verdetto vuole dire per le altre donne. È un passo indietro. Rimette indietro le lancette dell’orologio e ci riporta in un’epoca nella quale una donna che parlava e si faceva sentire poteva essere pubblicamente disonoratae umiliata. È un passo indietro circa l’idea che la violenza contro le donne sia un qualcosa da prendere sul serio.
Credo che gli avvocati di Johnny siano riusciti a convincere la giuria a ignorare il concetto fondamentale di Libertà di Parola e ignorare una prova così decisiva da farci vincere nel Regno Unito. Sono triste di aver perso questa causa. Ma sono ancora più triste di sentire di aver perso un diritto che pensavo di avere come americana: parlare liberamente e apertamente.
Dal canto suo Johnny Depp ha scritto una lettera, su Instagram, per festeggiare la vittoria del quale vi lasciamo uno stralcio qui sotto (qui per leggerla per intero).
Fin dall’inizio, l’obiettivo da raggiungere in questo caso era svelare la verità, indipendentemente dall’esito. Dire la verità era qualcosa che dovevo ai miei figli e a tutti coloro che sono rimasti fermi nel loro sostegno a me. Mi sento in pace sapendo di averlo finalmente fatto. Sono, e sono stato sempre, sopraffatto dalla effusione di amore e dal sostegno colossale e dalla gentilezza di tutto il mondo.
Spero che mia lotta per avere la verità sia d’aiuto ad altri, uomini o donne, che si sono trovati nella mia situazione e che coloro che li sostengono non si arrendono mai. Spero anche che si torni ad essere innocente fino a prova contraria, sia all’interno dei tribunali che nei media.