Star Wars Jedi Fallen Order Recensione: Guerre Stellari in salsa action

La nostra recensione di Star Wars Jedi: Fallen Order, l'ottimo esordio action - adventure di Respawn Entertainment.

Jedi Fallen Order recensione
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Respawn Entertainment è una talentuosa software house americana fondata nel 2010 da Jason West e Vincent Zampella. Lo studio esordì nel 2014 con Titanfall, un ottimo fps che avrebbe raggiunto poi lo stato dell’arte con il suo sequel, Titanfall 2 (2016). Il successo di critica di questa serie è dovuto in massima parte al suo gameplay, una perfetta commistione tra uno shooting di elevatissima qualità e un favoloso level design che rendeva le mappe di gioco verticali e liberamente approcciabili dal giocatore.

L’expertise accumulata, ha permesso poi a Respawn di lanciare nel 2019 Apex Legends, un eccellente battle royale free to play che prende vita nel mondo di Titanfall. Sempre nello stesso anno, il team di sviluppo portò sul mercato anche un altro titolo di altissimo livello, Star Wars Jedi: Fallen Order, un action – adventure in terza persona ambientato nell’universo creato da George Lucas che oggi vogliamo omaggiare con la nostra recensione. Proprio in questi giorni infine, c’è stato l’annuncio ufficiale da parte di Respawn Entertainment del tanto atteso sequel di Fallen Order: Star Wars Jedi: Survivor, previsto per il 2023 (qui la notizia completa).

Sopravvivere all’Ordine 77

Star Wars Jedi: Fallen Order racconta le gesta di un giovane padawan di nome Cal Kestis che insieme a BD-1, simpatico e utilissimo droide, la misteriosa Cere Junda e Greez Dritus, inizia un lungo viaggio alla ricerca di un preziosissimo Holocron. Il dispositivo di archiviazione contiene infatti una lista di bambini sensibili alla forza che non deve finire per nessuna ragione nelle mani dell’Inquisizione.

Jedi Fallen Order recensione

Dal punto di vista temporale, Fallen Order si colloca tra gli episodi III e IV di Star Wars, 5 anni dopo l’Ordine 66 eseguito da Palpatine. La storia non osa mai oltre il necessario e si sviluppa su binari piuttosto lineari ma si dimostra comunque molto curata e capace di proporre diversi spunti narrativi per i fan più sfegatati. Tra nuovi personaggi, easter egg e potenti colpi di scena, l’avventura di Cal Kestis riesce a immergere con successo il giocatore nella saga iniziata nel lontano 1977 con Star Wars Episodio IV: Una nuova speranza.

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Impugna la spada laser

⁣⁣⁣Durante la run approderemo con la nostra navicella spaziale su 5 pianeti diversi e accessibili, almeno all’inizio, solo in parte. Proseguendo nell’avventura infatti, apprenderemo nuovi usi della forza, abilità speciali o potenziamenti per BD-1, che ci permetteranno di accedere a nuove aree prima bloccate. Emerge così tutta la bravura dei ragazzi di Respwawn nel creare mappe articolate e interconnesse, capaci di stimolare nell’utente una forte vena esplorativa. Le fasi platform poi, arricchiscono ulteriormente la formula ludica di Fallen Order.

I punti di salvataggio infine, sono zone di meditazione che incontreremo nel nostro cammino. Qui rigenereremo l’energia, potenzieremo abilità legate a salute e uso della forza, oltre a sbloccare nuove combo con la light saber. Peccato solo che faremo anche rinascere i nemici sconfitti in precedenza. ⁣⁣⁣

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Il combattimento in Star Wars Jedi: Fallen Order, è solido e punitivo, soprattutto ai livelli di difficoltà più elevati. L’impronta action pura si mischia con i giochi di stampo soulslike: contro i nemici più ostici e i boss, studiare i pattern d’attacco risulterà fondamentale per non fare una fine prematura. Spesso non saranno sufficienti spada laser e forza per avere la meglio negli scontri. Schivare si rivelerà fondamentale con un occhio sempre alla barra della resistenza della parata che, una volta esaurita, ci renderà vulnerabili e spesso spacciati. In ultimo, un accenno al parry, non sempre preciso.⁣⁣⁣

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Conclusioni

Star Wars Jedi: Fallen Order è un’opera imprescindibile per tutti gli amanti della storica saga di George Lucas ma anche per chi non riesce a stare un giorno senza un videogioco d’azione impegnativo e ben strutturato. Il merito va ai ragazzi di Respawn Entertainment che si sono tuffati, con coraggio, in una saga che necessitava di un prodotto bello da vedere e divertente da giocare.

Se siete tra i fortunati possessori di Playstation 5 o tra gli abbonati al Game Pass (su Xbox Series X/S potrete anche beneficiare dell’fps boost), il nostro consiglio è dunque quello di recuperare, o perché no rigiocare, Jedi Fallen. Non c’è modo migliore per prepararsi al secondo capitolo previsto per il prossimo anno.

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