Su Disney Plus sono arrivati i primi due Episodi di Obi-Wan Kenobi, serie ambientata nell’Universo Narrativo di Star Wars che riporta Ewan McGregor nei panni del leggendario Cavaliere Jedi e Hayden Christensen in quelli di Anakin Skywalker ormai divenuto Darth Vader. Dopo aver visto queste prime puntate dello show siamo dunque pronti a darvi il nostro parere a caldo. Abbiamo voluto parlarne ora, prima che la serie termini, solo per scrivervi ancora forti della meraviglia provata nel tornare a vedere uno dei personaggi più leggendari e iconici della storia del cinema. E, sebbene sia passato molto tempo, la Forza scorre ancora potente in lui.
Obi-Wan Kenobi: il Trailer
La Trama
Ritroviamo Obi-Wan, dieci anni dopo gli eventi di Episodio III, su Tatooine dove nasconde la sua identità facendosi chiamare Ben e lavora come operaio in una macelleria. Nel frattempo veglia sul giovane Luke Skywalker, affidato alle cure di Owen Lars, contadino che cerca di nascondere la natura del piccolo al mondo. Il nostro protagonista, ormai disilluso e sconfitto, ha abbandonato totalmente la sua vita da Jedi tormentato dai sensi di colpa per ciò che ha fatto al suo Padawan Anakin che lui crede morto su Mustafar, pianeta dove Obi-Wan l’ha lasciato agonizzante dopo averlo ferito e mutilato.
Tuttavia gli uomini di Darth Vader sono in giro per la Galassia a caccia di Jedi e Obi-Wan è proprio la preda più ambita, in particolare per la Terza Sorella, ambiziosa giovane Inquisitrice interpretata in modo magistrale da Moses Ingram, che vuole consegnare al suo Signore quello che fu il suo Maestro. Per questo decidere di rapire la piccola Leia, affidata alle cure del Senatore Organa e di sua moglie per indurre il Nostro Protagonista a impugnare nuovamente la spada laser e uscire allo scoperto. E Obi-Wan non può davvero tirarsi indietro.
Obi-Wan Kenobi: La Recensione
Qualunque fan di Star Wars di vecchia data che spinga play su questa serie non potrà che, dopo poche scene, sentirsi catapultato indietro di circa 20 anni quando al cinema arrivò la Trilogia Prequel che, con tutti i difetti di cui abbonda, è divenuta un pezzo fondamentale della cultura pop. Il riassunto che viene posto all’inizio della prima puntata attraveso il quale ripercorriamo i momenti salienti dei tre film aiuta in tal senso. La sensazione provata è davvero quella di rivedere un vecchio amico al quale non vorremo fare altro che chiedere cosa sia successo in quei 10 anni successivi allo scontro fratricida con Anakin.
Tuttavia Obi-Wan Kenobi è davvero molto più di questo seppur abbondante senso di dolce nostalgia. Il mastodontico lavoro fatto sulla fotografia, sulle inquadrature e sulla musica riesce a creare un ponte con i film di venti anni fa che accompagna in modo dolce lo spettatore nella storia senza sentirsi spaesato neanche per un attimo.
I nuovi personaggi della serie, tra i quali la Terza Sorella e l’inquientate Grande Inquisitore intepretato da Rupert Friend sono pieni di carisma e riescono in un compito assolutamente non facile. In molti potrebbero pensare che una serie che porta il nome di un singolo personaggio ormai iconico sia una sorta di one man show dove gli altri sono solo comprimari. Ma non è assolutamente così. Questa è una storia di Star Wars a tutti gli effetti e, come The Mandalorian ci insegna, i personaggi secondari e antagonisti sono fondamentali. Obi-Wan infatti divide in modo ottimo le luci della ribalta sia con l’Inquisitrice che lo caccia che con la piccola Leia che è sicuramente la sorpresa più inaspettata di queste prime due puntate.
La bambina, interpretata in modo divertentissimo da Vivien Lyra Blair è il fulcro attorno al quale ruota la trama dei primi due episodi ma è anche il collante che tiene insieme la sceneggiatura. Gli autori sono stati eccezionali a caratterizzare in modo marcato ma non macchiettistico la personalità della principessa rimanendo fedeli al leggendario personaggio interpretato da Carrie Fisher che la piccola è destinata a diventare. Corragiosa, impertinente, furba e intelligente. La piccola Blair risponde ad una semplice domanda: com’era Leia Organa da bambina? E lo fa molto bene.
Nota finale ma doverosa per il plot generale che non può che farci pensare a un collegamento futuro con Jedi: Order Fallen, videogioco di casa Respawn che racconta una storia molto simile a quella vista nella serie. Il protagonista del titolo, Cal Kestis, interpretato da Cameron Monaghan è infatti un Jedi che, nello stesso periodo nel quale Obi-Wan Kenobi si svolge, deve fuggire dagli Inquisitori di Vader e, in particolare, dalla Seconda Sorella cercando di affinare le sua abilità. Sembra dunque tutto apparecchiato per vedere l’attore interpretare in live action il suo giovane Jedi e schierarsi accanto a Obi-Wan che sarà pronto a istruirlo nelle vie della Forza. Sarebbe quantomeno strano se Monaghan non apparisse e, sinceramente, non vediamo l’ora.
Conclusioni
Siamo solo a un terzo del viaggio e sono ancora molte le cose che dobbiamo capire. Chi è davvero Haja Estree, il personaggio intepretato da Kumail Nanjiani? Come verrà gestito il personaggio di Darth Vader per ora assente? Vedremo altre vecchie conoscenze come Yoda? I duelli con le spade laser, fino a questo momento assenti, saranno all’altezza? Il piccolo Luke Skywalker che ruolo avrà?
La risposta a tutte queste domande potrebbe cambiare in modo significativo il nostro giudizio da ora alla fine dello show. Tuttavia per il momento non possiamo che essere soddisfatti. Questa serie è esattamente quello che il pubblico voleva. Un ritorno al passato in compagnia di un vecchio amico insieme al quale vogliamo vivere la sua ultima, epocale, avventura. I nuovi personaggi sono perfetti per questo universo e le vecchie glorie sono tornate cariche del vecchio carisma del quale erano così pieni nei film. La storia è avvincente e il probabile collegamento con Jedi: Order Fallen con tutto quello che ne consegue non può che renderla ancora più intrigante. Non vediamo l’ora di vedere come andarà a finire.