Che Johnny Depp stia vivendo il processo contro Amber Heard come una sorta di one man show non è certo una novità. Anzi, alcuni esperti legali hanno spiegato che questo suo atteggiamento potrebbe destinarlo alla sconfitta (qui i dettagli). Tuttavia l’attore continua in questa sua strada e ciò che è accaduto ieri in aula ne è solo l’ennesima conferma.
Alla corte è stata infatti ascoltare una testimonianza preregistrata di Tina Newman, che lavora al franchise dei Pirati dei Caraibi durante la quale la donna ha parlato dell’ormai celeberrima dichiarazione fatta da Johnny Depp qualche tempo fa e riguardante il suo futuro coinvolgimento nella saga. L’attore aveva infatti testimoniato sotto giuramento che non avrebbe accettato un altro ruolo nel franchise neanche se gli fossero offerti 300 milioni di dollari e un milione di alpaca.
Alla Newman è stato chiesto dall’avvocato di Amber Heard dunque se Disney fosse consapevole di questa presa di posizione dell’attore.
Non so – ha risposto. La decisione non rientra nelle mie responsabilità lavorative. È al di sopra della mia paga
E quando le è stato chiesto se la Disney avesse mai pensato di “pagare al signor Depp più di 300 milioni di dollari e [fornirgli] più di un milione di alpaca per poter ottenere i suoi servizi per un futuro ruolo in Pirati dei Caraibi ha risposto: “No.”
Durante l’intero scambio di batutte, Johnny Depp è sembrato molto divertito ed è stato visto ridere con il suo team legale, coprendosi la bocca per soffocare la risata.
Tuttavia Depp, durante un’altra seduta, aveva spiegato di essere dispiaciuto per non aver potuto dare un addio adeguato a Jack Sparrow.
La mia sensazione era che questi personaggi avrebbero dovuto poter avere il loro addio adeguato – aveva testimoniato Depp. C’è un giusto modo per porre fine a un franchise del genere… Avevo programmato di continuare fino a quel momento
Che ne pensate?