Ricky Gervais al vetriolo: “Le persone intelligenti non si offendono”

Ospite al Late Show di Stephen Colbert, Ricky Gervais ha parlato della sua idea di comicità e del motivo per il quale scherza su tutto

ricky gervais
Condividi l'articolo

Ricky Gervais, lo sappiamo, è un comico con decisamente pochi peli sulla lingua. Nei suoi spettacoli è solito scherzare su praticamente qualsiasi argomento. Cosa della quale non manca mai di andare fiero. Durante un’apparizione nel Late Show di Stephen Colbert per promuovere il suo speciale Netflix SuperNature, l’attore britannico ha parlato del motivo per cui affronta nei suoi monologhi argomenti difficili come “carestia, AIDS, cancro, Hitler” nei suoi show.

Penso che le persone si offendano quando scambiano l’argomento di una battuta con l’obiettivo reale e le persone intelligenti sanno che puoi affrontare qualsiasi argomento. Soprattutto quando hai a che fare con qualcosa come l’ironia

Gervais ha detto di aver spiegato il concetto di ironia all’inizio del suo nuovo spettacolo.

Lo faccio solo per avvertirli e loro lo capiscono.

L’umorismo ci fa superare le cose brutte – prosegue. Ecco perché rido di cose brutte e terrificanti. Ecco perché i comici sono ossessionati dalla morte… è un vaccino per le cose reali che accadranno

Ricky Gervais ha recentemente spiegato questo concetto attraverso un esempio, parlando di quanto accaduto nella notte degli Oscar quando Will Smith ha colpito con uno schiaffo Chris Rock  (qui il video) per una battuta fatta dal comico su sua moglie, Jada Pinkett sulla sua alopecia, condizione con la quale convive da un po’.

LEGGI ANCHE:  Ricky Gervais ancora contro la censura: "Non puoi andare a processo per una battuta"

Non colpisci le persone per una battuta, per quanto brutta sia. E non era neanche male! – aveva detto in quel caso. È stata la battuta più banale che avrei mai raccontato. Qualcuno ha detto che stava scherzando sulla sua disabilità. Beh, sto diventando un po’ magro, quindi sono disabile. Ciò significa che ora posso parcheggiare proprio accanto a Tesco. E io sono grasso. È una malattia, giusto?

Cosa ne pensate di questa ennesima dichiarazione al vetriolo di Ricky Gervais? Siete d’accordo con luo? Ditecelo, come sempre, nei commenti.