Liam e Noel Gallagher: la più celebre rivalità fraterna nella storia della musica

Oasis
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Liam vs. Noel: voi da che parte state?

Se nella storia della musica c’è una rivalità fraterna che passerà alla storia, è certamente questa: Liam contro Noel Gallagher, l’eterna lotta senza fine, protratta per decadi e tanto colorita da far invidia a Caino e Abele (peraltro occasionalmente citati). Chi ha iniziato? Domanda forse stupida, trattandosi di due fratelli: nessuno inizia, nessuno finisce.

Ma partiamo dall’inizio. La storia va così: Liam ha una band che si chiama Rain (come la canzone dei Beatles), che non decolla. Chiede a Noel, precedentemente roadie per gli Inspiral Carpets, di entrare nella formazione. Noel accetta ma dice: “Si suonano le mie canzoni”. E questo avviene, con solo un paio di eccezioni, per quasi vent’anni.

Qui sta un po’ forse il fulcro della rivalità tra i due, almeno sulle scene: Liam, tutta forma e niente sostanza, un cantante che ha trovato la sua fortuna nell’atteggiamento e nel modo di porsi; e Noel, autore de-facto, quello che sforna le idee e che scrive tutte (ripetiamo: tutte) le hit degli Oasis, dalla prima all’ultima.

Invidia da una parte, rancore dall’altra. Chi ha ragione? La contesa risale già ai primissimi tempi della band, e cioè al 1994; allorché, in una famosa intervista con NME, i due discutono su chi sia più “rock and roll”. Volano insulti di ogni genere e già da qui si possono apprezzare tutte le sfumature della rivalità tra i due:

Noel: “Perché non vai a tifare il West Ham e te ne vai dalla mia cazzo di band e vai a fare l’hooligan? Perché noi siamo musicisti, ok? Non siamo hooligan”.
Liam: “Sei deluso solo perché tu te ne stai nel tuo fottuto letto a leggere i tuoi fottuti libri”.

La litigata, diventata celebre come bootleg e con il nome di Wibbling Rivalry, prosegue per un bel po’. In fondo all’articolo trovate l’intero audio con la trascrizione in inglese. Ma è solo l’inizio. Sempre nel ’94 Liam cambia dal vivo le parole di Live Forever, cantando: “Maybe I don’t really wanna know / Why you pick your nose”, e nel frattempo colpendo Noel con un tamburello.

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Nel ’95 sempre Liam invita un sacco di gente a casaccio in studio di registrazione, mentre gli Oasis stanno registrando Morning Glory. Noel perde la pazienza e colpisce Liam in testa con una mazza da cricket. ’96: gli Oasis registrano il concerto MTV Unplugged ma Liam, a stento presente alle prove, dichiara di aver mal di gola e costringe Noel a cantare al suo posto.

2000: nel mezzo di una sbornia (per entrambi), Liam inizia a mettere in dubbio la legittimità del figlio di Noel, al che il fratello maggiore reagisce assalendolo e finendo con spaccargli il labbro. Se ne va poi dal tour, ma alla fine torna sui suoi passi. Però è chiaro che le cose non possono continuare così a lungo. Andiamo avanti.

2002: Liam lascia il palco nel bel mezzo di un concerto (vi ricorda qualcosa, vero?); nello stesso anno, in un’altra occasione, ancora Liam colpisce un poliziotto e fa a botte con un sacco di gente, perdendo anche diversi denti. La reazione di Noel: “L’unica cosa che mi preoccupa è che sia ancora in grado di cantare”.

Negli anni successivi i due si prendono sempre più a male parole nelle interviste. Noel sostiene: “Liam è spaventato a morte da me. Posso leggergli dentro e posso manipolarlo come in un videogioco. Posso fargli prendere decisioni che lui pensa siano sue, ma in realtà partono da me”. E qualche anno dopo: “[Liam] è rude, arrogante, intimidatorio, pigro; è l’uomo più arrabbiato che incontrerete mai”.

[Liam] è come un uomo con una forchetta in un mondo di zuppa” sostiene Noel nel 2009, anno che tutti ricordano come quello dello scioglimento definitivo degli Oasis. Il 28 agosto 2009 l’esibizione al festival Rock en Seine di Parigi viene cancellata all’ultimo momento. Noel lascia la band, sostenendo: “Semplicemente non posso più continuare a lavorare con Liam“.

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E racconta, un paio di anni dopo (video qui sopra):

[Liam] era davvero violento. Al punto che non c’era proprio violenza fisica ma era un po’ come il wrestling WWE. […] Liam se ne esce ‘Fanculo tu e tu e tu’ e se ne va dal camerino. E – sono contento che non sia finita così – uscendo prende una prugna e la lancia attraverso la stanza e la sfracella contro il muro”.

“Una parte di me vorrebbe che fosse finita così. Sarebbe stato un grande titolo: ‘Prugna lancia una prugna e mette fine ai fottuti Oasis‘. [Comunque], esce dal camerino, va nel suo, se ne torna con una chitarra e inizia ad agitarla come un’ascia. Non sto scherzando, cazzo. E la prendo alla leggere perché è così che faccio, ma è un atto di violenza totalmente non necessario”.

“Lui sta agitando la chitarra in aria e per poco non mi porta via la faccia. [La chitarra] finisce a terra e io pongo fine alla sua miseria. I ragazzi della band non dicevano niente, guardavano da un’altra parte. Ed io ero tipo: ‘Sai cosa? Me ne vado cazzo’. E a quel punto arriva il manager e dice: ‘Cinque minuti!'”

“Me ne sono andato in macchina e sono rimasto lì seduto per cinque minuti. E poi ho semplicemente detto: ‘Cazzo, non lo posso più fare'”. Questa è la fine degli Oasis, ma come sappiamo la rivalità è proseguita e prosegue tuttora, a più di dieci anni di distanza e tra toni diversi, tra i quali la memorabile uscita di Liam: “POTATO”, nel 2016. Riusciranno mai a fare pace?

Fonte: Pitchfork

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