“Lei non mi sveglierebbe, anche se ci fosse una tempesta là fuori O se ci fosse una tempesta tra lei e la nonna Lei si fidava di me più che di chiunque altro Non si faceva ingannare, anche quando era stanca, continuava a cullarmi Ninna-ninna nanna…”
Strofa 2:
“Non sono più un bambino, ma lei mi tratterà sempre come se lo fossi Non sono più un bambino, ma lei continua a preoccuparsi per me, ogni volta che sono fuori Mamma, sei ancora giovane, oh mamma Se non apprezzo la tua dolcezza, mi sto infilando in un vicolo cieco Ma il mio amore per te non ha fine Ninna-ninna nanna…”
Questo il testo, che come vediamo fa un occasionale riferimento allo spettro della guerra (“anche se tutte le strade sono distrutte“) ma si sofferma principalmente sul carattere tutto speciale dell’amore di una mamma. Bellissima l’immagine con la quale si suggerisce che il ritmo con cui le culla il suo bambino lo poterà poi, da adulto, a riprendere quello stesso ritmo e ad incanalarlo nella sua musica.
Musicalmente il brano riprende sonorità dell’est Europa mescolandole con suoni rap moderni e contemporanei, con un millennial whoop affidato caratteristicamente ad uno strumento tipico del territorio: la telenka. Il ritornello è orecchiabile e, imparate le parole (Stefaniya mamo, mamo Stefaniya / Rozkvitaye pole, a vona sıviye) può essere cantato da chiunque.
L’importanza del brano però non finisce qui, anzi è soltanto l’inizio. Dopo la vittoria ad Eurovision 2022 e con il protrarsi della guerra, per forza di cose Stefania è divenuta l’inno non ufficiale della resistenza Ucraina. E calza a pennello, laddove la figura già idealizzata genericamente di una madre “di tutti” assume i connotati della Madre Ucraina: ossia, della patria.
I Kalush hanno dato il pieno sostegno a questa interpretazione, con il video ufficiale della canzone (qui sotto) che raffigura le città ucraine in rovine. E Psiuk scrive: “Se Stefania è ora l’inno della nostra guerra, vorrei che diventasse l’inno della nostra vittoria!” Ciò detto, tutti aspettiamo il momento in cui Stefania potrà tornare ad essere solo una bellissima canzone dedicata alle madri. E di tutto il mondo.