Prosegue a Fairfax in Virginia il processo che di fronte Johnny Depp e la sua ex moglie Amber Heard. In questi giorni è il turno dell’attrice di Aquaman sul banco dei testimoni. In particolare, nell’ultima sessione, l’attenzione è stata posta, dall’avvocato della controparte, Camille Vasquez, sull’editoriale scritto dall’attrice sul Washington Post nel 2018, in cui si definiva una “persona pubblica che rappresenta abusi domestici”, e motivo fondante dell’intero processo.
A un certo punto, la signora Vasquez si è concentrata sul titolo dell’articolo: “Mi sono fatta avanti contro la violenza sessuale e ho affrontato l’ira della nostra cultura. Questo deve cambiare”. Amber Heard ha negato di aver scritto il titolo, testimoniando che il Washington Post non l’ha consultata al riguardo e ha detto che non aveva intenzione di rendere pubbliche le sue accuse di aggressione sessuale in quell’editoriale. Quando ha twittato l’editoriale, la signora Heard ha testimoniato, non si rendeva conto di ciò che diceva il titolo.