Nell’ultimo periodo il mondo del cinema si è molto concentrato su storie tratte da videogiochi. Recenemtente abbiamo visto Sonic, Uncharted, Mortal Kombat e moltissimi sono altri progetti, sia filmici che seriali in questo momento in cantiere. Abbiamo dunque deciso di stilare la nostra personalissima lista dei desideri di tutti i videogiochi amatissimi dei quali ancora non è stato realizzato un progetto simile.
Molti dei titoli che seguiranno troverebbero, secondo noi, la loro perfetta trasposizione attraverso un lungometraggio. Tuttavia nulla impedisce che si possa creare una serie TV rispettando comunque i canoni creati dagli sviluppatori. Si tratta come sempre di scelte prettamente personali che fanno capo a sentimenti e passioni di chi vi scrive. Dunque sentite liberi di darci la vostra opinione nei commenti.
Detto questo, iniziamo.
Dark Souls
Per quanto From Software abbia tentato in ogni modo di rendere la trama dei suoi Dark Souls il meno comprensibile possibile ad un primo sguardo, è innegabile che una volta raccolti tutti gli elementi ci si trovi di fronte ad un plot epico, accattivante e avvincente. Un film tratto fedelmente da questi videogiochi potrebbe dare una ventata d’aria fresca ad un genere fin troppo pieno di pessime opere, come appunto il fantasy.
La discesa nell’Abisso di Artorias insieme al fedele Sif e il suo amore impossiible con Ciaran, la guerra tra Gwyn e i Draghi Immortali, il tradimento di Seath il Senzascaglie, l’Illusione di Anor Londo, la maledizione dei Non Morti fino ad arrivare a Solarie e al Re Senza Nome le cui storie sono più intersecate di quanto si pensi. Un film ad alto budget con queste premesse potrebbe essere uno di quei momenti epici che mai più dimenticheremo.
Final Fantasy VIII
Mettiamo le mani avanti. Se chiedessimo a tutti voi quale Final Fantasy meriti un film, probabilmente otterremmo migliaia di risposte diverse. Dunque sappiate che abbiamo scelto l’ottavo capitolo per motivi da ricercare principalmente nell’amore che chi vi scrive prova nei confronti di questo titolo. Si tratta tuttavia di un modo per richiedere un film di uno qualsiasi dei videogiochi della saga.
Abbiamo voluto utilizzare l’VIII come portabandiera dell’intero franchise in quanto, secondo noi, la storia meravigliosa che riguarda Squall, Rinoa e compagni, le loro personalità così potenti e dettagliate, la maestosistà dei G.F. (qui la nostra classifica) e la loro incredibile varietà potrebbero essere basi sufficienti sulle quali creare un film che possa soddisfare i fan del franchise. Sentitevi tuttavia liberi di scegliere un altro capitolo di Final Fantasy e spiegarci nei commenti i motivi per i quali lo preferireste.
God of War
Amazon sembra intenzionata a relizzare una serie TV su Kratos e soci (qui i dettagli). Tuttavia sono anni che i fan chiedono un film, possibilmente ad alto budget, che possa esaltare la meravigliosa storia del Fantasma di Sparta. In particolare sarebbe meraviglioso assistere all’intera epopea dello spartano, partendo dalle sue vittorie sul campo di battaglia, passando per la sua schiavitù al Dio Ares fino allo sterminio dell’Olimpo.
Sebbene anche i trascorsi di Kratos nelle terre Norrene che termineranno col prossimo Ragnarok sono ovviamente interessanti e probabilmente emotivamente più intensi, vorremmo davvero vedere lo scontro finale tra lo spartano e Zeus dopo aver assistito alla scalata di Kratos sulle spalle di Gaia e allo scontro con Poseidone. Richiederebbe certo un budget mostruoso ma sicuramente i fan non farebbero pentire gli investitori. Per favore, fatelo.
Half Life
A cura di Andrea Campana
Finora ci sono stati tre tentativi di portare su grande (o piccolo) schermo l’ambiziosa e ammirata serie Valve. Il primo: un corto realizzato nel lontano 1999 da una casa britannica di nome Cruise Control, ma subito ritirato dal mercato per volere di Sierra e Valve. Il titolo era Half-Life: Uplink. La trama: un giornalista tentava di infiltrarsi nei laboratori Black Mesa per scoprire a quali esperimenti segreti e pericolosi gli scienziati stessero lavorando.
Il secondo: un corto di Purchase Brothers, una casa di Toronto, che combinava live action e animazione 3D. Half-Life: Escape from City 17 è uscito nel 2009 e durava cinque minuti. Il terzo: Beyond Black Mesa, un altro corto diretto da Brian Curtin e basato sul personaggio di Adrian Shephard. Tutti tentativi per certi versi coraggiosi, ma tutto sommato incompleti. Qualcuno si farà avanti per realizzare una serie o un film con tutti crismi basati sulla celebre saga?
Horizon
A cura di Andrea Campana
La saga di Horizon è piuttosto nutrita di spunti dai quali poter trarre una serie di film o una serie tv. Al di là del forte impatto dei due titoli (più DLC) finora realizzati da Guerrilla Games, il cosmo dei personaggi, delle vicende e dei temi trattati è perfetto per esplorare un’evolversi di situazioni perfetto a livello di narrazione. E nel frattempo noi abbiamo già provveduto a stilare la nostra lista delle attrici che meglio vedremmo nei panni della beneamata Aloy.
Ma c’è molto di più. Specialmente in Horizon Forbidden West, il più recente gioco della saga, la rete di rapporti della protagonista si è estesa alquanto, includendo villan memorabili come Tilda van der Meer e comprimari enigmatici come il memorabile Sylens. Se volessimo dare, per esempio, alla prima il volto di Tilda Swinton (ce l’ha già scritto addosso, in pratica) e al secondo quello di Samuel L. Jackson? Insomma, il progetto sembra già pronto, solo per la miglior casa di produzione da cogliere.
Ico
A cura di Andrea Campana
Sarebbe davvero molto interessante poter vedere un’opera cinematografica o una serie televisiva basata sul titolo di culto Ico. E lo sarebbe perché ricordiamo che in questo gioco la trama, seppur intensa ed intrigante, è allo stesso tempo molto scarna. Chi lo ha giocato infatti sa bene che Ico è un titolo che conferisce moltissima importanza ad elementi come atmosfera ed ambientazione, puntando al contempo tutto su un gameplay fortemente puzzle.
Come tradurre tutto questo in live action? Prima di tutto il prodotto dovrebbe essere giapponese o coreano, perché in occidente troppo forte sarebbe la tentazione di trarvi semplicemente un film d’azione con sfumature horror. Secondo, gli attori protagonisti (due, fondamentalmente), dovrebbero veramente essere abili caratteristi per riuscire a dare il massimo praticamente da soli sullo schermo per tutto il tempo. Insomma una sfida intrigante, che se affidata al regista giusto potrebbe davvero ripagare.
Infamous
Non nascondiamoci. I giochi della saga di Infamous sono tra i titoli più divertenti mai approdati su Playstation. Le acrobazie e i combattimenti di Cole resi possibile dai poteri legati all’elettricità sono splendidi da vedere e da giocare. Tuttavia, ciò che ha reso questi videogiochi meritevoli di questa classifica è la loro storia. I dubbi morali del nostro protagonista, il suo karma che danza continuamente tra il bene e il male, la sua guerra eterna con i Primogeniti. Sono temi spesso trattati da film che raccontano storie di giovani con superpoteri ma che potrebbero essere esaltati dal contesto magnifico e dalle fortissime personalità presenti in Infamous.
Si potrebbe arrivare finalmente a trovare un giusto connubio tra opere prettamente di intrattenimento e profondità narrativa. Ovviamente bisognerebbe troavare un regista in grado di dare profondità alla storia dando la giusta importanza a tutti gli elementi dei videogiochi. Tuttavia se c’è un brand in grado di permettere questa evoluzione della stagnante situazione dei film tratti da opere videoludiche, qeullo è proprio Infamous.
Red Dead Redemption
A cura di Andrea Campana
I due ormai storici titoli della saga Rockstar Games (più le varie espansioni) regalano praticamente una storia già scritta a chi volesse dedicarvi un adattamento al cinema o con una serie. Questo perché, come ben sappiamo, da due decadi i titoli Rockstar cercano già di per loro una narrazione realistica e contemporanea, a sua volta ispirata a film e televisione ma anche all’osservazione di vari spaccati della società, ricreati con più minuzia possibile.
Anche Red Dead Redemption, per quanto non ambientato nella contemporaneità ma, come diceva Doc Brown, nel “vecchio West”, non fa eccezione. Al punto che sarebbe forse un errore ricreare la trama esatta dei due giochi in una trasposizione live action. Piuttosto, la cosa da fare sarebbe cercare di coinvolgere il figliol prodigo, Dan Hauser, nella creazione di un prodotto originale ma ispirato agli alti livelli raggiunti nei giochi. Si potrebbe fare? Sperare non costa nulla.
Splinter Cell
A cura di Andrea Campana
Splinter Cell è una delle saghe con la quale un esperto narratore quale Tom Clancy, che da sempre si destreggia su variazioni a tema Guerra Fredda e spionaggio, si affaccia sia sul mondo dei videogiochi che sul nuovo millennio. I primi storici titoli UbiSoft risalgono a vent’anni fa, ma le atmosfere della celebre saga stealth ispirata a Metal Gear ci risultano oggi in effetti straordinariamente familiare, ora che ci troviamo di fronte alla Guerra Fredda, Parte 2.
E vedere questo Sam Fisher, agente segreto che è un James Bond sommato ad un Solid Snake e moltiplicato per un Ethan Hunt, in un contesto simile non fa pensare in effetti a nulla di più adatto. Non tanto quindi un adattamento della serie storica, ma una ri-ambientazione (magari sempre con la penna di Clancy dietro) delle avventure del personaggio in un contesto di spionaggio contemporaneo. Forse in Ucraina: troppo presto? Una possibilità futura in questo senso non è affatto da escludere.
The Last Guardian
Non servono molte parole per spiegare i motivi di questa scelta. The Last Guardian è uno di quei videogiochi che tocca l’anima di chi gioca. Il rapporto simbiontico del piccolo protagonista e del mistico animale Trico, le loro avventure in un mondo misterioso e pericoloso. L’incredibile storia coronata da un climax finale che ha commosso milioni di persone nel mondo. In un film, magari anche di animazione, si richiederebbe un lavoro mastodontico sul design di Trico e sulle sue interazioni con il mondo e con il suo compagno umano.
Tuttavia se fatto bene questa potrebbe diventare un’opera da lasciare agli annali, in grado di commuovere e intrattenere. Uno di quei film che potrebbero abbattere lo stereotipo “giocattoloso” che questa tipologia di blockbuster si porta dietro negli ultimi anni lasciando spazio all’introspezione e al coraggio di due inesperti protagonisti che troveranno solo nell’amicizia la loro strada. Noi siamo già con le lacrime, vi preghiamo, fatelo.
Che ne pensate? Di quali videogiochi vorreste vedere un film? Ditecelo nei commenti.