The Smile: il ritorno dei Radiohead? La tentazione di pensarlo certamente c’è
Sappiamo bene che parlando di The Smile, la band formata da Thom Yorke e Jonny Greenwood assieme al batterista Tom Skinner (dei Sons of Kemet), il confronto con i Radiohead non ha molto senso. I tempi sono diversi, le influenze differenti e anche le sonorità, tutto sommato, non collimano esattamente con quelle dello storico gruppo inglese.
E però… però. Ascoltate l’intrigante ritmo funk rock di The Opposite; non sembra una traccia che potrebbe apparire in Hail to the Thief? E l’incantevole e atmosferica Pana-Vision, non troverebbe forse bene posto in Amnesiac? Oppure la singolare e raffinata The Smoke, non suona forse come un pezzo perfetto per In Rainbows?
Sono solo sensazioni ovviamente, magari fantasie che per forza di cose sorgono nel pensare che questo lavoro supera tutto ciò che i Radiohead veri e propri hanno fatto in questi ultimi dieci anni (con la sola eccezione possibile di Anima di Thom Yorke). E comunque sempre di loro si tratta, anche se ridotti a due quinti (ma sempre con il produttore storico Nigel Godrich alla regia).
Certo, le deviazioni restano. Il pezzo post-punk pubblicato come primo singolo, You Will Never Work in Television Again (che ha portato a pensare che l’intero progetto fosse post-punk); oppure la carismatica fantasia indie-synth d’apertura, The Same. Ma dietro a tutto abbiamo sempre le due leggende della musica che abbiamo imparato bene a conoscere.
E quella di The Smile sembra in effetti, per Yorke e Greenwood, l’opportunità reale di re-inventarsi una volta ancora, magari proprio prendendo le distanze da un progetto, quello dei Radiohead, che francamente sembra aver ormai perso ogni spinta. Senza malvolere agli altri tre membri della band, il quadro sembra in effetti essere proprio questo.
Negli ultimi anni abbiamo ben potuto vedere come Yorke e Greenwood si sono realizzati a tutto tondo; il primo con i suoi lavori da solista, il secondo con le sue colonne sonore e le collaborazioni a stretto giro con Paul Thomas Anderson. The Smile sembra essere la sublimazione di tutto questo: un viatico per il ritorno dei Radiohead sotto falso nome. Veramente è così? Forse no; ma l’album è incredibile.