Nei primi anni duemila, quando il binge watching era ancora un concetto di nicchia e bisognava attendere settimane e settimane per finire la stagione di una serie TV, uno dei momenti più inattesi e traumatizzanti fu la morte di Marissa Cooper in The O.C., che muore alla fine della terza stagione.
Sulle note di una cover di Hallelujah di Jeff Buckley, con la macchina finita fuori strada, c’è Ryan che cammina con Marissa tra le braccia, mentre il fuoco divampa sullo sfondo.
Will Gardner, The Good Wife
Tra le morti improvvise delle serie TV che sono arrivate “senza avvisare” non si può citare quella di Will Gardner, il personaggio interpretato da Josh Charles in The Good Wife.
La sua morte, oltretutto, arrivava dopo una lunga attesa da parte dei fan per il coronamento della ship tra i due protagonisti: ma, di punto in bianco, Will viene ucciso nella sala del tribunale, ucciso da un suo stesso cliente, durante la quinta stagione.
Quando Downton Abbey è iniziato niente avrebbe suggerito che sarebbe stato uno di quegli show in grado di uccidere uno dei protagonisti più amati: eppure è quello che è successo con Matthew Crawley, il personaggio interpretato da Dan Stevens, che muore a causa di un incidente stradale, lasciando la moglie Mary e tutti gli spettatori ad affrontare un lutto inaspettato.
Opie Winston, Sons of Anarchy
Opie Wilson, il personaggio interpretato da Ryan Hurst in Sons of Anarchy, è uno di quei classici personaggi che porta su di sé un’ombra, qualcosa che spinge lo spettatore a percepirlo come un personaggio sempre a contatto con la tragedia e la tristezza di una vita dissimile da quella immaginata.
Proprio quando le cose nella sua vita sembrano virare per il verso giusto, Opie subisce un pestaggio davanti agli occhi increduli di Jax e degli spettatori che si trovano a guardare il personaggio morire.
