Elizabeth Olsen è in questo moomento nei cinema con Doctor Strange nel Multiverso della follia, secondo capitolo della saga dedicata allo Stregone Supremo interpretato da Benedict Cumberbatch. Il film l’ha consacrata come nodo focale del futuro del MCU, cosa che dunque l’ha trascinata nell’ormai annosa discussione circa la qualità dei film Marvel. Non è dicerto una novità che grandi cineasti come Martin Scorsese e Francis Ford Coppola abbiano avuto parole dure nei confronti di questo tipo di opere. La Olsen, parlando con The Independent, si è detta risentita di queste parole.
Mi irrita quando la gente fa sembrare i film Marvel un’arte inferiore – dice l’interprete di Wanda. Non sto dicendo che realizziamo film d’autore indipendenti, ma penso solo che le critiche tolgono valore alla nostra troupe, il che mi infastidisce. Tolgono valore ad alcuni dei più straordinari scenografi, costumisti, operatori della macchina da presa. Sento che sminuirli con quel tipo di critiche sminuisce tutte le persone che fanno film pluripremiati e che lavorano anche su questi progetti
L’attrice ha proseguito spiegando di capire che Marvel realizza un certo tipo di film per un vasto pubblico, ma crede che ciò non dovrebbe far dimenticare le qualità che si nascondono nei film.
Dal punto di vista di un attore lo capisco. Capisco perfettamente ci siano un diverso tipo di performance. Ma penso che sminuire la Marvel finisca per sminuire le centinaia di persone di grande talento che lavorano a questi film. Divento un po’ aggressica al riguardo
Qualche tempo fa anche Tom Holland, volto di Spider-Man, aveva risposto alle critiche portate al mondo Marvel. In particolare l’attore si era rivolto direttamente a Martin Scorsese.
Potreste chiedere a Scorsese: “Vorresti fare un film Marvel?” ma lui non sa com’è realizzarlo perché non ne ha mai fatto uno – aveva detto a The Hollywood Reporter. Ho recitato sia film Marvel che in film che sono stati nel giro degli Oscar e l’unica differenza, in realtà, è che uno è molto più costoso dell’altro. Ma il modo in cui devi calarti nel personaggio, il modo in cui il regista decide l’arco della storia e dei personaggi – è lo stesso, solo fatto su una scala diversa. Quindi penso che siano vere opere d’arte.
Quando fai questi film, sai che nel bene o nel male, milioni di persone li vedranno. Mentre quando fai un piccolo film indipendente, se non è molto bello nessuno lo guarderà, quindi arriva con diversi livelli di pressione. Voglio dire, potete anche chiedere a Benedict Cumberbatch o Robert Downey Jr. o Scarlett Johansson, persone che hanno fatto sia quel tipo di film ‘da Oscar’ che film di supereroi – e vi diranno che sono la stessa cosa, solo su una scala diversa
Cosa ne pensate di queste parole di Elizabeth Olsen?
