Grande debutto per i Westfalia, la band ingiustamente scartata dall’ultima edizione di X Factor
Straordinario ed imprevedibile l’EP d’esordio dei Westfalia, l’eclettico complesso ingiustamente eliminato alle prime fasi di X Factor 2021 ma che con questo lavoro si prende definitivamente la sua rivincita. Sì, perché è verissimo ciò che preannuncia il titolo riguardo al gruppo: “Non siamo solo bravi a suonare”. No, perché in queste sei canzoni c’è molto più della bravura.
Che è un po’ quella componente che in Italia, lo sappiamo, tende un po’ a spaventare e un po’ a disinteressare chi cerca musiche immediate e di subitanea fruibilità. Invece quella dei Westfalia, e va detto, è una musica intricata ma seducente, eclettica, inafferrabile ma anche sorprendentemente concreta e ricca di spunti e idee ad ogni nota.
La band fonde influenze principalmente nu jazz e fusion con una decisione prog e una competenza math; che, però, lasciano sempre spazio a melodie e motivi perfettamente orecchiabili e memorabili. I brani si sciolgono uno nell’altro e regalano una sequenza di vignette sonore che funzionerebbe benissimo sul mercato italiano come su quello internazionale.
Questo il punto sul quale vogliamo soffermarci: è un momento d’oro per la musica italiana a livello mondiale; e dando spazio a una band di altissimo livello quale i Westfalia si confermano essere traccia dopo traccia, ci sarebbe tutto da guadagnare per la scena nostrana. E, oltre ai Maneskin, sarebbe straordinario vedere sul palco del Coachella anche loro.
Alibaba e Forrest Gump sono sicuramente le due canzoni migliori dell’EP. Due ricostruzioni quasi fumettistiche nelle quali le note e i pattern riescono a ricreare vere e proprie immagini. Non è da tutti riuscire in questo e ciò dimostra la capacità dei Westfalia nel pescare all’interno della propria inventiva e della propria fantasia, più ancora che della propria tecnica.
Il quartetto è lanciato verso le stelle e qualunque discografico italiano, promoter, organizzatore, manager o talent scout dovrebbe interessarsi a loro prima di subito. Se questo è il loro esordio, con sei canzoni fenomenali come queste, non abbiamo paura di dire che i Westfalia rappresentano il futuro della musica “impegnata” italiana.