Elden Ring: lore, storia e finali spiegati [GUIDA]

Dopo più di cento ore passate nell’Interregno, vogliamo provare a spiegarvi lore, storia principale e tutti i finali di Elden Ring.

Condividi l'articolo

I 6 Finali di Elden Ring

Nel caos più totale, arriva il nostro Senza Luce che guidato dalla Grazia e da Melina, intraprende il suo viaggio. A seconda delle nostre scelte, attiveremo i sei diversi finali di Elden Ring, tutti appaganti e indimenticabili.

Elden Ring lore

Finale Era della Frattura

L’Era della Frattura è il finale di Elden Ring classico e canonico. Il Senza Luce sconfigge la Volontà Superiore e l’Elden Beast; ricostruisce l’Elden Ring e diventa Lord Ancestrale, riuscendo così a salvare Marika, la sua stirpe divina e l’Interregno.

Finale Era dell’Ordine

Il finale Era Dell’Ordine è molto simile al precedente ma presenta una sostanziale differenza. Mentre nel primo infatti le Entità Divine continueranno a influenzare l’Interregno, in questo caso esse rimarranno chiuse fuori, incapaci di entrare nel mondo che abbiamo appena “salvato”. Di conseguenza, ogni essere sarà l’artefice del suo destino.

Finale Benedizione della Disperazione

Tra tutti i finali di Elden Ring, questo è senza dubbio quello peggiore. Il Senza Luce ricostruisce l’Anello Ancestrale con la Runa “Riparatoria della Maledizione” ottenuta nella quest di Mangiasterco e diventa Lord Ancestrale. L’Interregno verrà invaso dalla peste, in una nuova era di pura sofferenza.

Finale Age of Duskborn

Age of Duskborn è un finale che possiamo tranquillamente definire come positivo e che permetterà al Senza Luce, ora Lord Ancestrale, di ristabilire il naturale ciclo di vita di ogni essere esistente: nascita, crescita e morte. Tutto ciò che dovremo fare per vedere questo finale, sarà completare la quest di Fia e affrontare il Drago Fortissax. Una volta abbattuto, otterremo la “Runa Riparatrice del Principe della Morte” che utilizzeremo al momento opportuno per ricostruire l’Elden Ring.

LEGGI ANCHE:  House of the Dragon: il nuovo trailer ci riporta a Westeros [VIDEO]

Finale Era delle Stelle

Era delle Stelle è il secondo finale positivo di Elden Ring dopo Age of Duskborn. Per ottenerlo bisognerà portare a termine tutta la quest di Ranni ed evocarla dopo aver sconfitto Radagon e l’Elden Beast. Questo finale è purtroppo vittima di una pessima traduzione dal giapponese all’inglese: a prima vista, potrebbe sembrare che Ranni voglia creare un regime di terrore sotto l’influenza della Luna. Tuttavia, la realtà è ben diversa. La volontà della strega è infatti quella di sostituire l’Ordine Aureo con la Luna Nera ma al tempo stesso, far sì che questa nuova divinità non interferisca in alcun modo con gli eventi dell’Interregno, allontanandola il più possibile. Il nuovo Lord Ancestrale e Ranni si ergono come salvatori tutti i popoli, donando loro il libero arbitrio.

Finale Signore della Fiamma Frenetica

Il finale Signore della Fiamma Frenetica è il più complesso tra quelli precedentemente elencati, poiché coinvolge le Tre Dita e Melina, rivelandoci preziose informazioni sulla figura che ci ha seguito durante tutto il nostro viaggio. In questo finale, lasceremo il controllo del Senza Luce al Dio della Fiamma Frenetica e bruceremo l’Albero Madre, facendo sprofondare l’Interregno nel caos.

LEGGI ANCHE:  Il Trono di Spade, George R.R. Martin svela alcuni dettagli sul prequel

Potremo anche decidere se salvare Melina oppure ucciderla. Nel primo caso, gli ultimi istanti della cutscene conclusiva riveleranno l’occhio della nostra guida finalmente aperto, svelando così la vera identità della donna che giura di consegnarci “la morte fatidica”. Melina, secondo le ultime teorie, sembrerebbe infatti essere la Gloam-Eyed Queen, colei che possedeva la Runa della Morte prima della sconfitta ad opera di Maliketh.

La Regina dall’Occhio Tetro, a seguito di questo scontro, perde la memoria – che riacquisterà solo dopo che avremo battuto la Volontà Superiore – diventando l’arma segreta di Marika per condurre il Senza Luce fino alle Terre dei Giganti e riattivare il fuoco della Forgia. Queste supposizioni sono ulteriormente confermate dal tatuaggio sull’occhio di Melina (che non è lo stesso di Ranni): l’artiglio di un corvo che nella Magnum Opus corrisponde al Nigredo e cioè morte e putrefazione.

Cosa ne pensate di questa nostra guida? Volete degli approfondimenti su qualche personaggio in particolare? Fatecelo sapere come al solito nei commenti.

Continuate a seguirci su LaScimmiaGioca