Avevamo già parlato in un nostro recente articolo di quanto fosse importante per immergersi al meglio in un’opera vasta e dispersiva come Elden Ring (qui la nostra recensione), conoscere l’intreccio narrativo alla base dell’ultima fatica From Software. Hidetaka Miyazaki e George Martin hanno creato un universo così zeppo di protagonisti, fazioni, cospirazioni e guerre, che potrebbe tranquillamente essere alla base di una nuova collana di libri fantasy sulla scia del successo del Trono di Spade.
Abbiamo dunque pensato di scrivere questa guida con l’intento di spiegare lore e storia di Elden Ring, provare a ricostruire al meglio la timeline degli eventi che hanno scosso l’Interregno e condurvi infine ai sei differenti finali.
Prima di procedere in questo lungo excursus però, è necessaria una premessa. Per scrivere questa guida abbiamo attinto a diversi siti, italiani e esteri, e a Reddit. In aggiunta, un doveroso ringraziamento va fatto ad Aligi Comandini, il Pregianza, che ha messo a disposizione degli utenti un video su YouTube dalla durata di due ore che prova a svelare tutti i misteri di Elden Ring.
Infine, vi segnaliamo l’immagine di copertina a cura dell’illustratore Gianmarco Giamblanco che potete seguire anche su Instagram.
Fatta dunque questa lunga premessa, possiamo iniziare.
Elden Ring e l’Alchimia: la Magnum Opus
Il tema principale alla base di Elden Ring e la sua lore è l’alchimia. Tutta la storia dell’Interregno come la conosciamo “oggi”, è infatti influenzata da La Grande Opera (in latino Magnum Opus), un antico scritto che descrive il processo alchemico di creazione della Pietra Filosofale. Un utente Reddit ha infatti condiviso un’analisi molto interessante riguardo questa allegoria ed è riuscito così a svelare tantissime informazioni su Elden Ring: dal destino dei Senza Luce al disegno di grandezza della Volontà Superiore.
Ora, se ci addentriamo ulteriormente all’interno di questa teoria, possiamo notare delle similitudini tra il Senza Luce e l’alchimista.
“They will fight and they will die in an unending course” – “Combatteranno e moriranno in un ciclo senza fine” recita Melina nel primo gameplay trailer di Elden Ring. Il Senza Luce, guidato dalla Grazia, attraverserà un cammino fatto di conflitti, morte e rinascita, per diventare Lord Ancestrale e ricostruire l’Elden Ring.
“The true beginning is the dissolution and solution of the stone.” – “Il vero inizio è la dissoluzione e la soluzione della pietra” – Arnaldus De Villa Nova. La Magnum Opus spiega infatti il processo alchemico che trasforma il piombo (il Senza Luce) in oro (Lord Ancestrale) attraverso la pietra filosofale. Addirittura, in senso ancora più astratto, la Grande Opera è la metafora della realizzazione personale dell’individuo.
Abbiamo quindi smarcato il primo punto principale. Adesso è il momento di iniziare a parlare del piano della Volontà Superiore.
La Volontà Superiore e il Crogiolo
L’Interregno, prima dell’avvento della Volontà Superiore e dell’Albero Madre (Erdtree), era molto diverso da quello che conosciamo oggi. In questo mondo infatti era presente il Crogiolo. In alchimia, il crogiolo è il recipiente in cui viene gettato un metallo grezzo (il piombo) per trasformarlo, attraverso la pietra filosofale, in oro. Esiste però anche un significato figurato e cioè “unambiente in cui si realizzano l’incontro e la fusione di aspetti o di elementi diversi”. Al momento, crediamo a quest’ultima interpretazione.
Il Crogiolo sembrerebbe essere un’immensa fonte di potere, caotica, sconosciuta e incontrollabile se non attraverso l’Anello Ancestrale. Un potere così forte, da attirare l’attenzione di tutte le Entità Divine esistenti.
Tra queste, i Draghi guidati dal Lord Draconico Placidusax – siamo abbastanza certi che esista una vera e propria divinità che si è manifestata attraverso Placidusax, e cioè il Dio del Tempo – che governava già il mondo prima dell’arrivo della Volontà Superiore. Ci sono poi i Giganti seguaci del Dio della Fiamma. Gli Astrologi e Rennala, maga potentissima e adoratrice della Luna. Il Dio dei Sacriderma e della loro Gloam–Eyed Queen, la Regina dall’Occhio Tetro – segnatevi subito questo nome – e il Dio della Marcescenza, tuttavia sigillato da un potentissimo spadaccino cieco, il maestro di Malenia. In ultimo, non mancano le razze prive di collegamenti divini ma comunque interessate al Crogiolo. Ad esempio, il Popolo di Noks, composto da Numen che sembrerebbero provenire da un altro mondo.
La guerra per il Crogiolo
Per impossessarsi del Crogiolo, la Volontà Superiore deve combattere e per farlo ha bisogno di una figura attraverso la quale attuare il suo piano. Sceglie Marika, una Numen a cui dona i suoi infiniti poteri ma controllandone la volontà nonché contenitore dell’Elden Beast (l’avatar della Volontà Superiore); crea poi l’Ordine Aureo, un insieme di leggi che regolano il mondo che viene trasmesso ai popoli dalle Due Dita. L’unico tassello mancante del puzzle è un esercito per muovere guerra contro le divinità preesistenti.
Marika si allea con Hora Lux e il suo potentissimo clan e iniziano gli scontri. Hora Lux fa piazza pulita di tutti gli avversari, data la sua forza incredibile. Sconfigge i draghi e i giganti, il cui potere del fuoco viene imprigionato nella Forgia mentre Noks viene spedita nelle profondità terrestri, sotto il controllo di Astel. Hora Lux diventa Godfrey, primo Lord e consorte di Marika e insieme hanno tre figli: Godwyn l’Aureo, Mohg e Morgott.
Tutto sembrerebbe procedere quindi secondo i piani. C’è però una fazione che continua a opporre una strenua resistenza, e cioè Rennala della Luna Piena. Godfrey è impegnato su altri fronti ma la Volontà Superiore ha comunque bisogno di un condottiero, un campione che possa guidare le sue armate e fronteggiare così la potentissima maga. Sceglie Radagon, una figura dal passato misterioso.
Gli eserciti si scontrano in due grandi battaglie che finiscono però in pareggio. In questa situazione di stallo, ecco arrivare il primo colpo da maestro di George Martin: Rennala e Radagon si innamorano. Non sappiamo se Radagon effettivamente ardesse di passione per la maga o se si trattasse di una strategia per portare Rennala dalla parte della Volontà Superiore. Rimane il fatto che la guerra finisce, i due convolano a nozze e il piano dell’Entità Divina è finalmente compiuto: impossessarsi del Crogiolo e piantare l’Albero Madre che inizia a crescere nell’Interregno.
La progenie di Marika e Radagon
Ora alla Volontà Superiore serve un contenitore, un essere perfetto che possa diventare Lord Ancestrale e attraverso l’Elden Ring, dominare il potere del Crogiolo. Tutto questo per comandare l’Interregno e rendere l’Elden Beast ancora più forte di quanto non lo sia già. La Divinità inizia a fare esperimenti chimici.
I figli di Marika e Godfrey sono, come già scritto, Godwyn l’Aureo, Mohg e Morgott. Gli ultimi due però sono degli Omen, dei nati maledetti e destinati ad essere rinchiusi per sempre sottoterra. La causa di questa dannazione è probabilmente il Crogiolo il cui potere continua a essere incontrollabile, influenzando tutto ciò che gli sta intorno. A questa sventura si aggiunge un altro fattore che porterà in brevissimo tempo alla definitiva separazione tra la Regina e il Primo Lord. Quest’ultimo infatti, nello scontro con i Giganti e dopo un immenso sforzo fisico, riesce a vincere la battaglia perdendo però la sua Grazia, tutto ciò che lo rendeva un guerriero speciale agli occhi della Volontà Superiore. Godfrey smette perciò di essere un ingrediente alchemico utile alla creazione della Pietra Filosofale e diventa il primo Senza Luce.
Contemporaneamente, anche Radagon e Rennala hanno tre figli e cioè Ranni la strega, Radhan il Flagello Celeste e Rikard. Tra questi, Ranni si avvia alla magia, avvicinandosi anche ad un’altra Entità Divina, La Luna Nera, una Luna diversa da quella venerata dalla madre.
Si crea un’importantissima scissione. Marika, per via della maledizione che ha colpito i suoi due figli, inizia a dubitare della Volontà Superiore che invece ha bisogno di nuovi contenitori che riescano a dominare l’Anello Ancestrale.
Radagon e Marika sono la stessa persona.
La Volontà Superiore decide di richiamare Radagon che abbandona Rennala nel dolore e ordina poi a Marika di rinunciare per sempre a Godfrey, così che i due rimasti possano dare alla luce dei nuovi figli. Colpi di scena numero due e nuova affondata di George Martin: Marika e Radagon sono la stessa persona ma con due coscienze diverse. Veniamo a conoscenza di questa verità attraverso la quest di Miriel / Corhyn / Maschera d’Oro e dallo scontro finale: quando Marika, crocifissa, cade a terra, si rialza trasformata in Radagon e inizia il nostro ultimo combattimento.
In termini alchemici, Radagon e Marika sono ricollegabili al Rebis, un matrimonio chimico, un’unione sacra degli opposti, designata alla creazione della Pietra Filosofale. Dal punto di vista grafico, il Rebis viene rappresentato come un androgino a due teste, un individuo avente elementi o caratteristiche sia maschili che femminili, la cui forza deriva dal drago, che in questo caso è l’Elden Beast.
Ricordatevi sempre però che la Numen sta lentamente iniziando a interrogarsi sul potere che la controlla. Marika decide infatti di esiliare Godfrey, ma non di ucciderlo, per richiamarlo al momento opportuno. “The Tarnished will soon return, guided by Grace once lost”. “I Senza Luce ritorneranno, guidati dalla Grazia persa in passato” – Melina. Ancora una volta, il trailer di Elden Ring torna in nostro soccorso.
Intanto dall’incesto tra Marika e Radagon nascono due nuovi figli, Malenia e Miquella. I due gemelli, insieme alla Gloam – Eyed Queen, Ranni e Marika, sono gli unici Empirei a noi noti. Gli Empirei, per chi non lo sapesse, sono accumunati da un’unica condizione: possono contenere l’influenza di una Divinità Esterna. Nell’Interregno, possedere questo “status” significa avere un destino predeterminato. Tenete bene a mente quest’ultima frase. – Storia, lore e finali di Elden Ring proseguono a pagina 2 –