Ted Nugent raccontò anni fa di come fece per evitare il servizio militare
Sì, parliamo proprio di QUEL Ted Nugent. Se vi sfuggisse di chi si tratta, un breve ripasso: repubblicano, maniaco delle armi, fissato con la caccia, sostenitore di Donald Trump, razzista, sessita, xenofobo e negli ultimi anni, per non farsi mancare nulla, complottista no-vax, no-mask e chi più ne ha più ne metta.
Proprio questo è quel tipo di personaggio, rispondente al modello dell’americano patriota, virile e solido, che negli anni ’60 arrivò addirittura a defecarsi addosso di proposito pur di evitare il servizio militare in Vietnam. Un gesto che si potrebbe anche considerare giusto, d’accordo, ma certo poco coraggioso e di sicuro non in linea con il personaggio.
Negli anni in cui i giovani americani bruciavano le lettere di leva dell’esercito o fuggivano in Canada, Nugent era già famoso con una band di nome The Amboy Dukes. Quando però è venuto anche il suo turno, è ricorso ad una serie di espedienti molto poco audaci (e poco igienici) pur di evitare di essere mandato in Vietnam.
L’ha raccontato lui stesso anni dopo, in una intervista del 1977: “Mangiavo patatine, Pepsi, birra, roba che non toccavo mai, piccoli barattoli di Kielbasa, e bevevo lo sciroppo. Ero da questa parte della morte. Poi, una settimana prima [della visita di leva], ho smesso di andare in bagno“.
“Me la facevo nei pantaloni, cacca, pipì, tutto quanto. I miei pantaloni si sono tutti incrostati. Quindi sono andato là [dall’esercito] e quei ragazzi in uniforme non potevano credere al fetore. Mi ridicolizzavano e mi spingevano in giro e io piangevo, ma sotto sotto me la ridevo”. Signore e signori, ecco il soggetto.
Nel 2006 poi Nugent ha ritrattato: “Dovete capire che quelle interviste erano fatte con occhi vitrei e io mi inventavo le cose. Non ho mai preso metanfetamina, e non mi sono mai cacato nei pantaloni”. Possiamo credergli? A questo punto, non si sa quale delle sue versioni sarebbe la peggiore.
Fonte: Louder
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