Michael Stipe svela un importante verso modificato della super-hit degli R.E.M., Losing My Religion
Conosciamo tutti benissimo Losing My Religion: si tratta di una delle canzoni più famose degli immortali R.E.M., nonchè uno dei brani alternative rock più celebri degli anni ’90. Se avete voglia di riascoltarla (a noi non manca mai), ecco qui sotto lo storico videoclip della canzone.
In una recente conversazione con Rick Rubin il frontman e cantante del gruppo, il buon vecchio Michael Stipe, ha svelato un cambio di liriche effettuato all’ultimo al momento della registrazione del brano, nel 1991. Il significato è mutato completamente; allorché nella sezione della canzone che fa: “That’s me in the corner / That’s me in the spotlight”, le parole dovevano essere diverse.
La prima stesura del testo recitava infatti: “That’s me in the corner / That’s me in the kitchen“. Spiega Stipe: “Partivo dall’idea di essere il timido introverso che sta in disparte alle feste o al ballo; e non va dalla persona di cui è follemente innamorato a dire ‘Mi piaci, credo; tu come ti senti rispetto a me?'”
“C’è questa intera relazione che sta accadendo solo nella mente della persona e lui non sa se ha detto troppo o non ha detto abbastanza. Se ne sta in un angolo della sala da ballo a guardare tutti danzare e l’amore della sua vita in pista che balla con tutti perché è quella la persona più eccitante. Oppure, lui sta nella cucina, dietro il frigorifero”.
“[Poi] ho cambiato cucina con luce [spotlight] e all’istante naturalmente la canzone riguardava me, cosa che prima non era”. In ogni caso il brano avrebbe funzionato benissimo comunque, ne siamo sicuri. Un pezzo indimenticabile dalla melodia perfetta e dal carattere autenticamente alternativo, ancora oggi un classico.