6)Â Odio l’estate, Massimo Venier (2020)
Dopo il grande crollo di Fuga da Reuma Park le voci su un’imminente scioglimento del trio, tra possibili dissidi interni e crisi creative, erano sempre più forti.
Aldo Giovanni e Giacomo sono da decenni sinonimo di grandi risate. Ecco tutti i loro film, dal peggiore al migliore.
Dopo il grande crollo di Fuga da Reuma Park le voci su un’imminente scioglimento del trio, tra possibili dissidi interni e crisi creative, erano sempre più forti.
4 anni dopo, però, il trio torna al cinema con un nuovo film diretto da Massimo Venier, che aveva collaborato con i comici per i loro film di maggiore successo. Odio l’estate ha segnato il ritorno in ottimo stile del trio, all’evidente ricerca di una nuova formula.
Era ormai evidente da tempo la necessità di rinnovarsi, e quella percorsa da Aldo Giovanni e Giacomo con il loro ultimo film è decisamente quella giusta. Una commedia equilibrata, che cita il passato in maniera giusta ma che guarda a nuove possibilità , di un trio più maturo e adulto, verso un nuovo equilibrio, mescolando ottimamente il dramma alla commedia.
Tu la conosci Claudia? segna il ritorno in patria con un film piuttosto classico da parte del trio, a partire dal viaggio (quasi sempre da nord a sud) in auto che ha segnato molti dei film (e un indimenticabile sketch) dei tre.
L’espediente dell’equivoco, fin troppo abusato dalla commedia italiana, non convince del tutto
Il film, comunque piuttosto riuscito, inizia a mostrare i limiti verso cui Aldo, Giovanni e Giacomo sembravano andare, ovvero quelli della ripetitività . Un problema che avrebbero poi cercato di ovviare tragicamente pochi anni dopo con Il cosmo sul comò.
Medaglia di legno (ma decisamente meritata) per La leggenda di Al, John e Jack. Accantonato (per ora) l’Italia e le sue strade, i trio racconta una storia di gangster di New York ai tempi del proibizionismo.
Una novità per il loro cinema, dopo l’immenso successo di Chiedimi se sono felice. Il film ha un ottimo successo, ma soprattutto mostra qualcosa di nuovo rispetto ai primi tre film, rimanendo ben impresso nella mente dei fan.
Nel film c’è tutto l’amore dei tre per il cinema e la cultura popolare, tra citazioni divertentissime e personaggi riusciti.
In terza posizione il mitico esordio al cinema del trio. Fino ad allora i tre si erano fatti un nome nell’ambiente teatrale, ma sarà con Tre uomini e una gamba che raggiungeranno il grande successo.
Il film è perlopiù una concentrazione di sketch precedenti uniti insieme da una trama nemmeno troppo forte, ma la sua forza è proprio la sua naturalezza e freschezza.
I tre attori sono una ventata di aria fresca nello stantio panorama italiano, proponendo una comicità immediata, non eccessiva e da amici fraterni. Una caratteristica che li accompagnerà anche nei film successivi, che confermeranno il grande successo del trio anche al cinema.
L’anno successivo è già tempo di un nuovo successo. Così è la vita fa notevoli passi avanti sulla struttura, in un film che ha un intreccio decisamente più forte del precedente.
La formula, però, non cambia, con la già iconica comicità dei tre, i loro personaggi ben definiti e le battute dal tempismo perfetto che avevamo imparato a conoscere l’anno prima con Tre uomini e una gamba.
Così è la vita resta ancora oggi un film imperdibile, ricordato con grande affetto dai fan e superato nelle nostre preferenze soltanto da un autentico capolavoro della commedia italiana
Il vero capolavoro di Aldo, Giovanni e Giacomo è senza dubbio Chiedimi se sono felice. Dopo il successo dei primi due film i tre si affidano nuovamente alla regia di Massimo Venier, firmando una delle commedie italiane più belle degli ultimi 30 anni.
I tre sono più affiatati che mai, dosando sapientemente l’elemento del viaggio (sempre presente) e la storia dell’amicizia e della sua distruzione dei tre protagonisti. Una summa della loro esperienza, che mettono al centro la loro (e dei loro personaggi) amicizia, regalandoci una commedia fresca, sincera, delicata e divertentissima.
Chiedimi se sono felice resterà molto probabilmente il miglior film del trio, in una perfezione raggiunta in ogni punto, fino alla splendida colonna sonora di Samuele Bersani.
Qual è il vostro preferito?
Seguiteci su LaScimmiaPensa