Credits: La7.it/ Piazzapulita - Puntata del 21/4/2022
Condividi l'articolo
Non una bella figura quella fatta da Piazza Pulita. Nella puntata andata in onda il 21 aprile infatti è stata mostrata l’immagine di quello che è stato presentato come un bunker sotterraneo dotato di un laboratorio di ricerca, un orto e un dormitorio, che sarebbe presente nei sotterranei di Azovstal [azienda privata Ucraina ndr], a Mariupol e che sarebbe in grado di resistere ad un attacco nucleare. Tale immagina data per vera ha cominciato a circolare qualche giorno fa su Twitter grazie al lavoro di un utente ucraino.
Схема подземных убежищ Азовстали. Для понимания проблемы.
Schema di rifugi sotterranei di Azovstal – si legge. Per capire il problema. Sono stati costruiti per resistere a un attacco nucleare.
Tuttavia l’immagine non solo non rappresenta un bunker ucraino, ma non identifica neanche un vero edificio. Si tratta infatti di un’illustrazione realizzata nel 2015 per spiegare il «mondo sotterraneo» di un gioco da tavolo chiamato Blackout. Si tratta di un progetto nato su Kickstarter (qui potete vedere tutte le immagini e i video di presentazione) con lo scopo di raccogliere 50 mila euro ma che si era arenato a soli 14 mila e chiuso nel 2015.
Blackout è un oscuro gioco di avventura per 1-5 giocatori – si legge nella presentazione di Kickstarter. I giocatori prendono il controllo di 1 o più personaggi e avventurarsi nelle Northern Wastes in cerca di gloria e fama. Blackout è un sistema di livellamento basato su missioni che offre combattimenti selvaggi ed esplorazioni gratificanti.
E sotto l’immagine utilizzata da Piazza Pulita possiamo leggere:
Sotto le città in rovina, esiste una vasta rete di sentieri sotterranei. Queste vaste camere sotterranee sono vitali per la sopravvivenza della Covata. Con questi tunnel, The Brood emerse per nutrirsi dell’umanità dopo la grande caduta. Sono questi stessi tunnel che continuano a prosperare indisturbati. Molte delle squadre di uccisione nomadi dell’Unificazione hanno tentato di ripulire queste zone, ma tutte non hanno avuto successo, perché la rete sotto la superficie è vasta.
