Se avete parecchia confusione in merito ai cavi da utilizzare nel nostro paese, niente paura: l’Unione Europea sta cercando di risolvere la cosa per i dispositivi elettronici portatili come smartphone e altri di medie e piccole dimensioni. Già il 23 settembre 2021 la Commissaria Ue per la Concorrenza Margrethe Vestager aveva condiviso una GIF su Twitter piuttosto eloquente: in una foto lei stessa appariva con in mano un groviglio di cavi, nell’altra, invece, ne aveva solamente uno.
Era un modo, non così tanto sottile, per segnalare che l’Unione Europea si stava dirigendo verso un unico standard universale per gli smartphone e non solo, con l’utilizzo dell’unico USB-C. Un processo sicuramente lungo che però, stando a quanto ha riportato recentemente Open, ha già ottenuto un traguardo di tutto rispetto. Il 20 aprile 2022, infatti, la Commissione Mercato interno del Parlamento europeo ha approvato, con 43 voti favorevoli e 2 contrari, questa nuova direttiva.
Tale direzione riguarderebbe tutti i dispositivi elettronici portatili con l’eccezione di quelli che non hanno la possibilità di avere in dotazione l’USB-C come gli smart watch o i dispositivi sanitari. Detto così sembrerebbe un paradiso, ma non tutti saranno felici di questo cambiamento. Apple, infatti, la potente company elettronica fondata nel 1976 a Cupertino, in California, da Steve Jobs, Steve Wozniak e Ronald Wayne, ancora utilizza il caricabatterie di tipo Lighting anche con il suo ultimo modello di cellulare, l’iPhone 13.
Per tale motivo, se tutto verrà approvato ufficialmente dal Parlamento Europeo, l’azienda sarà costretta a cambiare tipologia di cavo. Oltre a questa proposta, volta, secondo Alex Agius Saliba, membro maltese del Parlamento Europeo dei Socialisti & Democratici, “ad aiutare l’ambiente, facendo inoltre risparmiare denaro e riducendo anche i costi e i disagi inutili”, c’è anche quella di rendere chiaro il contenuto, fuori dalle confezioni dei prodotti, se il dispositivo in questione è accompagnato da un caricabatterie.