Uno dei più celebri monologhi di Homer, che riportiamo parola per parola e che andrebbe inciso su marmo da qualche parte: “Mai! Mai Marge! Non posso vivere una vita convenzionale come la tua, io voglio tutto! Le discese ardite e le risalite stordite, la crema in mezzo! Certo, potrei offendere qualche naso dal sangue blu, con il mio incedere vanitoso e il mio odore muschiato. Oh, io non sarò mai il prediletto dei cosiddetti ‘padri della città ’, che schioccano la lingua, si allisciano la barba e parlano di quello che deve essere fatto, di questo Homer Simpson!“
4. “Gli scozzesi e altri scozzesi”
La sapete: “Fratelli e sorelle sono nemici per natura, come gli inglesi e gli scozzesi…” e seguono svariati altri esempi, tutti recitati con accento sardo dal giardiniere Willie, fino a giungere alla metafora suprema dell’inimicizia umana “O gli scozzesi e altri scozzesi! Dannati scozzesi, hanno distrutto la Scozia!” Quando poi il direttore Skinner asserisce che gli scozzesi come popolo sono litigiosi, per tutta risposta, ciliegina sulla torta, Willie lo minaccia: “Lei si è fatto un nemico per tutta la vita!”
Quando Homer e la sua famiglia devono entrare nel programma Protezione Testimoni, è necessario per loro cambiare nome e città . Più facile a dirsi che a farsi! Infatti il nome “Homer Thompson” proprio non entra in testa al nostro eroe, che anzi sembra non afferrare il concetto stesso di cambio d’identità nonostante la dolce prospettiva di poter andare ad abitare a “Torrone-landia” (che è in realtà Terrore-landia). Una delle scene più epocali di sempre.
2. “Bart vuoi un pezzo di torta?”
Il medesimo episodio di cui sopra. Bart è minacciato da Telespalla Bob in una parodia del remake di Promontorio della Paura girato da Martin Scorsese. Il ragazzo teme che Bob venga ad ucciderlo e dorme un sonno inquieto. Homer non lo aiuta, irrompendo nella sua camera prima brandendo un coltello e poi, in un trionfo di assurdità surreale, una motosega come Leatherface di Non Aprite Quella Porta e una maschera da hockey come Jason di Venerdì 13. Perchè? Semplice: vuole solo mostrarle entrambe al figlio.
Una scena che probabilmente finirà nei libri di storia. Ok, forse esageriamo ma tutto questo intero sketch dedicato al direttore Skinner e al sovrintendente Chalmers, con i suoi toni da parodia-nella-parodia, è disarmante nella sua capacità immediata di smontare i meccanismi e gli stereotipi della commedia americana allo stesso tempo ricreandola daccapo. E rimane una delle frasi più surreali di tutta la serie de i Simpson: “Aurora Boreale? In questo periodo dell’anno, in questa zona del paese, localizzata interamente nella sua cucina?”