Nella contea di Fairfax in Virginia continua il processo per diffamazione tra Johnny Depp e l’imputata Amber Heard. Tra le molte persone che sono andata e testimoniare c’è stato anche Isaac Baruch, uno degli amici d’infanzia del grande attore che è apparso visibilmente commosso durante il suo discorso.
Voglio che tutto questo finisca, che lei guarisca, che lui guarisca – dice Baruch. Ci sono così tante persone sono state colpite da questa menzogna maliziosa che lei ha creato. Non è giusto, non è giusto quello che ha fatto e quello che è successo. Così tante persone colpite da questa cosa, è folle.
All’inizio della testimonianza, a Baruch è stato chiesto cosa pensasse di Amber Heard.
Mi sono innamorato di lei proprio come ha fatto Johnny. È rispettosa, gentile, ha dei denti fantastici. Mi ha trattato con completo rispetto. Umorismo, umorismo totale, umorismo demenziale. Ogni volta che sono entrato in quella casa mi diceva: “Isaac, vuoi qualcosa da mangiare, vuoi qualcosa da bere?” Solo una volta non l’ha fatto. Era in cucina e si stava facendo la sua bellissima maschera facciale. Le ho detto che c’era qualcosa nella quale poteva aiutarmi. Mi ha guardato e ha detto di no. L’amavo
Baruch ha anche detto che Johnny Depp e la Heard “si sono sempre amati”, che “si trattavano come l’oro” e che non li ha mai visti essere violenti l’uno con l’altro, avendoli visti solo litigare due volte.
Anche la sorella di Depp, Christi Dembrowski ha testimoniato al processo, essendosi presentata ieri al banco per spiegare come fratello avesse giurato di non perpetuare mai la violenza domestica dopo averla sperimentata dalla loro madre “irritabile, nervosa” e “arrabbiata”, Betty Sue Palmer.
La mamma urlava, gli strilava contro, lo picchiava, lo insultava, quel genere di cose – aveva detto la Dembrowki. Papà non ha mai reagito quando la mamma lo colpiva o gli urlava contro. Fondamentalmente la lasciava urlare, la tirava fuori e la faceva finita. Il modo in cui hai trattato mia madre, ha sempre cercato di mantenere la pace. Lei trattava me e i miei fratelli e sorelle allo stesso modo nel modo in cui trattava papà . Urlava, picchiava, lanciava cose, ci insultava.
Ognuno di noi aveva il proprio set di nomignoli. Alcuni dei quali non vorremmo davvero riperterli. Il mio nome era Violet. Violet era la madre di mio padre e mia madre la odiavaNe aveva alcuni per Johnny, il suo preferito era ‘mono-occhio’ e lo chiamava così perchè quando era giovane i dottori pensavano che avesse un occhio pigro e gli avevano messo una benda sull’occhio buono per rafforzare l’altro. Lui non ha risposto in modo negativo. Erano uno stile di vita, ci siamo abituati. Abbiamo accettato tutto
Che ne pensate?