Gazzelle: chi è (e perchè si fa chiamare così) [VIDEO]

Gazzelle
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Parliamo del buon vecchio Gazzelle, uno dei grandi protagonisti della musica italiana di questi anni. Chi è, da dove viene e perché si chiama così? Rispondiamo a questi quesiti

Gazzelle si è fatto conoscere al grande pubblico all’inizio del 2017 con il suo album di esordio, Superbattito, di stampo indie pop, anzi sexy pop, che ama definire lui stesso. Anticipato da Quella te, pubblicato il 9 dicembre 2016, l’album è riuscito a far puntare i riflettori sul cantante, che si è trovato improvvisamente sulla cresta dell’onda.

Fino a quel momento aveva suonato in vari locali della capitale, la sua città natale, usando il suo nome di battesimo, Flavio Bruno Pardini. Dopo il successo, però, il suo nome all’anagrafe ha lasciato spazio a quello d’arte, Gazzelle. Ma perchè si fa chiamare così? Procediamo con ordine.

Era il 2011 quando Flavio, allora 22enne, irruppe nella scena musicale italiana. Ci vollero però 6 anni per consacrarlo al grande pubblico e rendere la sua musica mainstream (come ormai gran parte del’indie italiano). Ebbene, da quel momento in poi, dopo il primo album di successo, ce ne sono stati altri due.

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Punk, pubblicato nel 2018 e OK, pubblicato nel 2021, più svariati singoli, tra cui non possiamo non citare Nero, Martelli, Sopra. Il suo timbro così malinconico, la sua capacità di spaziare dall’indie pop, all’indie pop, passando per il synth pop, lo hanno reso ormai inconfondibile. Le sue influenze musicali?

Come ha affermato lui stesso spaziano da I Cani a Rino Gaetano, passando per Vasco Rossi, gli Oasis, i Nirvana. Come abbiamo anticipato all’inizio, lui però ama definire il suo stile “sexy pop”, una definizione nata tra il serio ed il faceto, una battuta per definire un linguaggio, un messaggio ed un attitudine che non avrebbe saputo definire in altro modo.

Ebbene, molto si chiedono come mai abbia scelto Gazzelle come nome d’arte. Sappiamo che ha iniziato ad usare questo nome quando pubblicò il primo album e che sul suo essere enigmatico ha voluto giocare molto, soprattutto all’inizio. I primissimi mesi dopo la pubblicazione del suo primo album, infatti, non aveva voluto mostrare neanche il suo volto.

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Nei suoi primi videoclip, infatti, il suo volto era sempre coperto, salvo poi volerlo mostrare al pubblico in un secondo momento. Il suo nome d’arte, in ogni caso, deriva da un modello di scarpe Adidas, ma è una sorta di storpiatura dello stesso. Il cantante per primo, proprio a tal proposito, ha dichiarato: “Il nome è venuto fuori in modo un po’ casuale”.

“Ero alla ricerca di una parola che ci azzeccasse poco con la mia musica, che facesse da contrasto e desse un gusto surreale. Poi un giorno mi sono accorto che avevo davvero un mucchio di paia di Gazelle Adidas in camera mia, perché sono un po’ fissato con le scarpe e ho pensato che avrei potuto chiamarmi così”. Chi lo avrebbe mai detto che un paio di scarpe avrebbero dato vita a tutto questo!

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