Il nuovo titolo delle avventure di Zelda potrebbe girare tutto attorno all’idea di dualità
Sappiamo che Breath of the Wild 2 (titolo provvisorio), il nuovo gioco della saga di Zelda, è stato rimandato al 2023. Questo non ha spento affatto la curiosità degli appassionati, anzi: semmai c’è quanta più smania possibile di conoscere anche solo il minimo nuovo particolare. Anche perché questi lunghi tempi di produzione anticipano un lavoro davvero colossale e ambizioso.
Ecco perché molto si discute su come il nuovo gioco potrebbe essere basato sull’idea di “dualità”. Un insider, Paul Gale, riferisce che il titolo sarà The Legend of Zelda: Breath of Duality. Naturalmente è una info da prendersi con le pinze, anche perché francamente suona molto poco come titolo. Ma non è così improbabile che rimanga il concetto alla base.
Per cominciare, si rincorrono le voci secondo le quali sarà possibile, nel gioco, controllare anche altri personaggi oltre a Link (e c’è chi parla addirittura di Ganondorf). Un’alternanza quindi tra l’eroe e il villain storico, che si rifletterebbe anche in tutta una serie di dicotomie che pure si ritroverebbero anche nei giochi precedenti. Pensiamo, per esempio, al passato e futuro in Ocarina of Time.
Questa dualità potrebbe assumere varie forme e riguardare per esempio la differenza tra “terra” e “cielo” (si sa che il gioco sarà in gran parte ambientato “in aria”); e naturalmente quella tra luce ed oscurtià, il più classico dei temi. Ovviamente si tratta di un rumour e per il momento non ne sappiamo di più. Ma pian piano un certo quadro inizia a prendere forma.
Fonte: GamesRadar+
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