Le 10 migliori interpretazioni di Sean Penn [LISTA]

In attesa dell'uscita di Una vita in fuga, dal 31 marzo al cinema, ecco le 10 migliori interpretazioni di Sean Penn, uno dei più grandi attori della sua generazione.

Sean Penn
Sean Penn in This Must Be The Place e in Milk
Condividi l'articolo

Sean Penn è senza dubbio uno degli attori più talentuosi della sua generazione. L’attore americano, che negli anni ha affiancato alla carriera davanti alla macchina da presa anche una notevole attività da regista, è diventato una vera icona nel mondo hollywoodiano, vincendo anche due premi Oscar.

Con una carriera ormai quarantennale, Sean Penn si è dimostrato un attore estremamente duttile, eccellendo nel genere drammatico, ma con ottime incursioni anche nella commedia.

Penn si appresta a tornare al cinema con Una vita in fuga, nel doppio ruolo di attore e regista.

Il film si ispira alla vera storia del più noto falsario della storia americana, John Vogel, vista attraverso gli occhi di sua figlia (nel film interpretata dalla figlia stessa di Sean, Dylan Penn).

Un dramma familiare che si prospetta molto interessante, in uscita in Italia il 31 marzo, distribuito da Lucky Red.

Ecco dunque la nostra selezione della sue 10 migliori interpretazioni, dagli esordi fino ai giorni nostri.

10) A distanza ravvicinata, James Foley (1986)

A distanza ravvicinata
Sean Penn in A distanza ravvicinata

Primo film della lista è A distanza ravvicinata, che dopo il successo di Fuori di testa  ha confermato le ottime qualità del giovane Penn.

In questo film l’attore è affiancato da Christopher Walken, i due interpretano rispettivamente padre e figlio, entrambi criminali: il ragazzo guarda i padre con ammirazione e vuole imparare il suo mestiere. Tuttavia le cose non andranno per il verso giusto, e i due si troveranno presto a scontrarsi.

LEGGI ANCHE:  Sean Penn categorico: "I Vaccini dovrebbero essere obbligatori"

Penn conferma qui di essere uno degli attori più interessanti di quegli anni, dimostrando il proprio talento in un ottimo dramma sceneggiato da Nicholas Kazan.

9) Fuori di testa, Amy Heckerling (1982)

Sean Penn; Fuori di testa
Sean Penn in Fuori di testa

Primo vero banco di prova per il giovane Sean Penn, Fuori di testa è una commedia liceale americana piuttosto classica (almeno vedendola oggi). Nonostante sia un titolo piuttosto sconosciuto in Italia, in patria è un film molto conosciuto.

Oltre a rappresentare uno dei migliori esempi di questo genere di commedia degli anni ’80, il film è stato un vero e proprio trampolino di lancio per la carriera attoriale di Penn che interpreta Jeff Spicoli, giovane liceale perennemente sballato alle prese con la vita da adolescente.

Già da questo primo ruolo viene fuori il talento (ovviamente non ancora del tutto maturo) dell’attore, che da qui in avanti inizierà una continua scalata verso il successo mondiale.

8) This Must Be The Place, Paolo Sorrentino (2011)

This Must Be The Place; Sean Penn
Sean Penn è Cheyenne in This Must Be The Place

Nel corso della sua carriera Penn ha collaborato con alcuni degli autori americani (underground e mainstream) più interessanti del panorama.

LEGGI ANCHE:  Sean Penn presenta Superpower, il suo film sulla Guerra in Ucraina: "Putin ha già parlato abbastanza"

Nel 2011 fa un’incursione nel cinema europeo, interpretando il protagonista di This Must Be The Place, splendido film di Paolo Sorrentino.

Penn interpreta Cheyenne, ex rockstar ormai ritiratosi a vita privata. Quando gli comunicano che il padre sta morendo, parte per salutarlo un’ultima volta, nonostante i rapporti ormai inesistenti da molti anni, per poi proseguire la sua missione di vita al suo posto.

Penn qui ha ormai raggiunto una maturità piena, reduce dai grandi successi del primo decennio del nuovo millennio. Un’interpretazione fatta di silenzi e sguardi in uno dei film più singolari di Sorrentino.

7) Accordi e disaccordi, Woody Allen (1999)

Accordi e disaccordi; Woody Allen
Sean Penn in Accordi e disaccordi

Nel film che chiude il secolo nella filmografia di Woody Allen, Penn dimostra di trovarsi a suo agio anche nella commedia (seppur con sfumature drammatiche).

In Accordi e disaccordi l’attore interpreta Emmet Ray, chitarrista jazz di grande valore, ma ossessionato dall’essere inferiore a Django Reinhardt. Emmet si innamora di una donna muta, Hattie, e partiranno insieme per Hollywood.

Girato a tratti come un mockumentary (come già fatto da Allen in Zelig), Accordi e disaccordi mette in luce un altro Penn, che si appresta ad entrare negli anni più felici della sua carriera con un’eccellente prestazione, confermandosi attore di punta di quegli anni.