Nella seconda stagione di LOL – Chi ride è fuori uno dei grani protagonisti sicueramente non attesi è stato Max Angioni, giovane comico di Como che è riuscito a tenere testa ai mostri sacri della comicità italiani presenti nello show insieme a lui. Durante le 6 ore nelle quali si è svolto il format, spesso è stato oggetto scherzoso di molti scherzi da parte dei suoi colleghi. Questo ha fatto gridare a molti al bullismo, perpetrato in particolar modo dal Mago Forrest che si è “accanito” con particolare foga sul giovane comico. Intervistato da MowMag, Angioni ha tuttavia spiegato di come non ci sia stato nessun episodio spiacevole.
Ma infatti io devo ringraziare tantissimo Maria di Biase e soprattuto Forest per avermi dato mille opportunità, coinvolgendomi continuamente. È stato di una generosità incredibile. Mi stupisce che alcuni abbiano pensato che si sia trattato davvero di bullismo… ho anche dovuto fare un post su Instagram per specificarlo.
Andando avanti con l’intervista, Angioni ha anche raccontato di avere avuto un attacco di panico il giorno precendete alla registrazione di LOL.
Era il giorno prima di iniziare e ho praticamente avuto un attacco di panico. L’ansia mi è salita tutta di botto ed ero in preda al panico per cui ho telefonato a mille persone ma per via dell’accordo di riservatezza non potevo dire che stavo facendo LOL 2 quindi loro mi chiedevano “Max come stai?” E io rispondevo con la mascella che scattava come una tagliola “Beeeeneeee, beeeeeeneeee!
Della performance di Angioni ha anche parlato qualche giorno fa Maccio Capatonda, vincitore dell’edizione, che, parlando con Il Messaggero, ha rivelato di come la performance improvvisata del collega lo abbia aiutato a sciogliersi.
Il momento di wrestling con Max Angioni. Gli sono andato dietro, non sapevo cosa volesse fare, ma là mi sono sciolto. Sono sempre stato tesissimo, sotto pressione. Sono un ipertimido: non ho mai fatto un solo spettacolo dal vivo nella mia carriera. LOL era un terreno sconosciuto. Un salto nel buio. Un modo per mettermi alla prova