Avatar 2, la prima immagine del nuovo film di James Cameron [FOTO]

Sul web è stata rilasciata la primissima immagine di Avatar 2, sequel dell'immortale cult del 2009 diretto da James Cameron

CGI nel cinema
Condividi l'articolo

Sul web è stata rilasciata la primissima immagine di Avatar 2, sequel del capolavoro del 2009 di James Cameron in uscita il prossimo 16 dicembre. Il suggestivo frame ci riporta direttamente su Pandora in una suggestiva inquadratura sottomarina.

Recentemente Zoe Saldana, volto di Neytiri nella saga, ha parlato con Kevin McCarthy di questo Avatar 2, aumentando ancor di più l’hype dei fan.

È potente, avvincente. Posso scoppiare a piangere solo a parlarne, perché sono riuscita a vedere solo 20 minuti prima della fine dell’anno scorso. E sono rimasta senza parole, mi sono commossa fino alle lacrime. Questa sarà una storia avvincente. Avatar 2 è sicuramente un salto da Avatar 1, quindi penso che dovrete davvero prepararvi per questo, ma sarà un’avventura che non dimentichete.

Saldana ha parlato anche della vera grande forza dedl film che è James Cameron: 

Una cosa che nessuno sa davvero di Jim, è che è anche molto sensibile, ha davvero un cuore d’oro. È un uomo molto fermo e molto concentrato, ma ha un cuore molto delicato. E penso che sia in grado sfogare questa sua emotività attraverso le storie che crea.

Vi ricordiamo che il progetto di James Cameron prevede ben 4 sequel di Avatar, per un costo totale di oltre un miliardo di dollari. I film dovrebbero uscire con una separazione di circa due anni l’uno dall’altro.

LEGGI ANCHE:  Avengers: Endgame torna al cinema con scene inedite

In un’intervista rilasciata a China.org, lo stesso Cameron aveva parlato del suo film, spiegando come fosse tanto attuale oggi quanto lo era quando è uscito più di dieci anni fa.

Nel film abbiamo il cambiamento climatico, abbiamo la deforestazione, il nostro rapporto con la natura è più a rischio di quanto non lo sia mai stato, e Avatar parla di queste cose, ma è anche un film senza tempo – aveva detto il cineasta. Alcune persone criticano le storie perché sono troppo semplici. Non era così semplice: era universale. Era qualcosa che tutti, ovunque, potevano capire e a cui erano emotivamente legati

Che ne pensate?