Troy, Diane Kruger: “Ai provini mi sono sentita come un pezzo di carne”

A Variety, Diane Kruger ha raccontato della sua poco felice esperienza avuta sul set del film Troy nel 2004

Troy, diane kruger
Condividi l'articolo

Troy, film del 2004 di Wolfgang Petersen, puà contare su un cast di livello stratosferico. Accanto a Brad Pitt nei panni di Achille troviamo infatti Eric Bana, Sean Bean e Orlando Bloom in quelli di Ettore, Ulisse e Paride. Con loro anche la bravissima Diane Kruger che interpretata Elena di Troia. L’attrice ha recentemente parlato a Variety della sua esperienza ai provini per partecipare al film, spiegando di essersi sentita incredibilmente a disagio.

Mi ricordo quando, al provino per, Troy, sono dovuta andare in studio dal capo in costume. E mi sono sentita come un pezzo carne, guardata dall’alto in basso mentre mi chiedevano: “Perché pensi che dovresti avere questo ruolo?”

La Kruger ha rifiutato di rivelare il nome del dirigente. Tuttavia, ha detto di essere stata “messa in situazioni così inadeguate e così scomode” e che durante la prima parte della sua carriera ha pensato che fosse così il mondo del cinema. 

Quando ho iniziato pensavo: “Ecco com’è. Ecco com’è Hollywood”. Inoltre, vengo dalla moda e credetemi, hanno i loro momenti anche in quel settore.

Recentemente l’attrice, ospite al podcast Reign with Josh Smith, ha raccontato di un’altra esperienza, stavolta molto meno traumatica, riguardante un provino. In quel caso si parlava di Bastardi Senza Gloria, film del 2009 di Quentin Tarantino nel quale la Kruger interpretata in modo magistrale Bridget von Hammersmark. Tuttavia il regista di Knoxville non voleva assolutamente darle il ruolo, anzi non aveva intenzione neanche di farle il provino. Ma l’attrice non si è arresa e ha fatto migliaia di chilometri per mostrare il suo talento al cineasta che non ha potuto che sceglierla.

LEGGI ANCHE:  Troy, le Differenze con l'Iliade e le Basi Storiche dell'opera di Omero

Ha fatto il provino a tutti – aveva detto. Ma von voleva farlo a me perché aveva visto un film in cui avevo lavorato e non gli era piaciuto. Quindi non ha creduto in me fin dall’inizio. Letteralmente, l’unico motivo per cui mi ha fatto il provino è perché non c’era più nessun altro. Ho dovuto pagare il mio volo da New York per andare in Germania perché lui non l’avrebbe fatto. Anche se, ovviamente, è americano, ma non mi avrebbe incontrato negli Stati Uniti.

Quindi ho dovuto superare tutti questi ostacoli che mi hanno decisamente stordita, ma pensavo: “Sai una cosa? Che si fo**a! Farò il provino e gli dimostrerò che posso farcela. E per fortuna tutto ha funzionato per il meglio.

Che ne pensate di queste parole?