5) Il rapporto con Christopher Nolan
Negli ultimi 20 anni il nome di Michael Caine è stato legato soprattutto alla figura di Nolan, per cui ha lavorato più volte.
Michael Caine è diventato un'icona della recitazione inglese. Ecco 8 curiosità sulla sua lunga carriera nel cinema.
Negli ultimi 20 anni il nome di Michael Caine è stato legato soprattutto alla figura di Nolan, per cui ha lavorato più volte.
È nota la stima reciproca, con Caine che continua ancora oggi ad elogiare il lavoro del regista, definendo Tenet “il miglior film d’azione di sempre“.
Questa è solo una delle attestazioni della loro amicizia e stima per il loro lavoro, che continua ormai da parecchio.
Del suo ruolo in Batman dirà: “Alla fine ho accettato e ho girato il film. E’ stata una delle cose più grandiose che io abbia mai fatto nella mia vita.”
Tornando su Nolan è curioso come i ruoli a lui dedicati siano in qualche modo accomunati. I suoi personaggi infatti sono aiutanti, che guidano, educano o addestrano il protagonista di ogni film.
In The Prestige insegna l’arte dell’illusione al protagonista, ad esempio. O, ancora, nei tre Batman ricopre notoriamente il ruolo di Alfred.
In Inception interpreta il padrino del protagonista, mentre in Interstellar ricopre il ruolo del professore che incoraggia Cooper ad intraprendere l’importante missione oggetto del film.
Michael Caine è un grande fan del cricket. La sua passione per uno degli sport british per eccellenza è molto conosciuta nell’ambiente.
Il collega Gary Oldman, che ha lavorato con lui in Il ritorno del cavaliere oscuro, ha scherzato su questa sua passione, parlando del suo metodo di recitazione.
Commentando la sua precisione già al primo ciack, Oldman ha detto che Caine “non cazzeggia perché vuole tornare al più presto a giocare a cricket“.
Per molto tempo da giovane Caine conosciuto come il ragazzo strano che non batteva le palpebre, poiché quando si stava facendo le ossa nel mondo della recitazione seguiva un suggerimento contenuto nel libro Teach Yourself Film Acting che consisteva nel non battere mai ciglio.
Una cosa che mi è rimasta in mente è stata: “Non sbattere le palpebre. Non devi mai battere ciglio” – racconta Caine a The Mirror. Per i successivi otto anni, ho camminato cercando di non battere ciglio. Le persone intorno a me, mia madre e tutti, pensavano che fossi impazzito. Pensavano che fossi uno psicopatico. Spaventavo a morte le persone.