The Batman, nuova iterazione dell’Uomo Pipistrello con protagonista Robert Pattinson, sta ottenendo un gigantesco successo di critica e di pubblico. Tuttavia in molti hanno notato che questa sua versione del Paladino di Gotham sia decisamente molto differente da quella vista nei precedenti film. In particolare per l’attitudine dell’alter ego del Cavaliere Oscuro, Bruce Wayne.
Nell’immaginario collettivo questi è infatti un ricchissimo playboy che nasconde la sua doppia identità tra feste e belle donne. Quello che vediamo nel film di Matt Reeves è invece chiuso, solitario, disinteressato totalmente a ciò che c’è al di là della sua maschera. A spiegare i motivi di questa scelta è arrivato direttamente l’attore britannico che, parlando con Entertainment Weekly ha spiegato che, nel contesto di The Batman, un Bruce Wayne “classico” non avrebbe avuto senso.
Quando pensi a Bruce Wayne, pensi che sia un playboy, ed è così che lui si traveste, quindi nessuno sa che è Batman. Una volta tolta questa maschera, il personaggio ha ottenuto più senso – ha detto Pattinson. È intrigante che una persona riesca ad avere tre personalità distinte e cambiarle all’occorrenza come se fossero un abito. È davvero molto più sociopatico che qualcuno non abbia controllo di questo aspetto ed è costretto a indossare questa tuta. È fuori dal suo controllo.
Inoltre, aveva più senso anche se si considera il processo di lutto che non gli ha permesso di superare il fatto di essere il bambino di 10 anni che, nella sua mente, ha lasciato morire i suoi genitori. Quello che sente è se stesso, pensa di essere un bambino incredibilmente debole e vulnerabile, e ha bisogno di un alter ego completamente diverso per sopravvivere a se stesso, per non parlare di combattere tutti i criminali di Gotham
Che ne pensate di queste parole di Robert Pattinson? Avreste voluto vedere quel lato di Bruce Wayne?