Corrado Guzzanti, ecco perché è il miglior comico italiano
Corrado Guzzanti ha dimostrato il suo talento ancora una volta, partecipando alla seconda stagione LOL - Chi ride è fuori. Ma è davvero il miglior comico del Bel Paese?
Fresco della sua recentissima partecipazione alla seconda stagione di LOL – Chi ride è fuori (qui trovate la recensione), Corrado Guzzanti ha avuto modo non solo di mettersi in gioco davanti alle nuove generazioni, ma anche di mostrare che il suo talento e le sue capacità comiche non sono invecchiate di una virgola.
Sarebbe dunque lecito chiedersi, a questo punto, se Corrado Guzzanti sia davvero il miglior comico in Italia. La risposta, ovviamente, è sì. Al di là dei gusti personali – che sono sempre leciti – Corrado Guzzanti nel corso della sua carriera ha dimostrato non solo di saper creare personaggi iconici e di cimentarsi in imitazioni divertentissime, ma anche che non ci sono sfide che lo rallentano o lo mettono in difficoltà.
Sulla carta, ad esempio, l’esperienza di LOL avrebbe potuto mettere in difficoltà un artista strutturato come Guzzanti, proprio come era successo a sua sorella nella prima stagione, che si era trovata in qualche modo incastrata nella necessità di dover interagire e improvvisare.
Ma Corrado Guzzanti è entrato nello show vestito da Quelo e si è presentato immediatamente come la testa di serie da battere, con un livello pressoché inarrivabile di talento comico. Non a caso, nel presentarlo, Fedez lo ha definito: “il papa della comicità italiana”.
Corrado Guzzanti e l’universalità
Il ritorno di Corrado Guzzanti sul piccolo schermo è stato accolto dai più come un vero e proprio miracolo, una sorta di raggio di sole in un periodo culturalmente buio, dove sono più le occasioni di distacco che di partecipazione.
Già questo senso comune e diffuso di familiarità può essere un indice del successo che Corrado Guzzanti ha avuto nella sua carriera, che non risiede sono nella riuscita di un numero comico, ma soprattutto nella capacità di parlare a un pubblico sempre più distratto che, tuttavia, drizza le proverbiali antenne quando Guzzanti è nelle vicinanze.
Uno dei punti forti del comico è, infatti, la sua universalità. Nelle sue imitazioni, così come nella creazione dei suoi personaggi, Guzzanti costruisce una satira che non esclude nessuno e che tocca ogni scala e classe sociale: dall’arte, alla religione, passando per gli ambienti musicali così come nelle periferie, Corrado Guzzanti è in grado di dare voce alle ombre di ogni sistema sociale.
La sua comicità non si frena davanti a chi ha il potere, ma nemmeno si nasconde dietro il buonismo quando si tratta di avere a che fare con personaggi ai margini; Guzzanti spara sulla croce rossa, ma mira con precisione anche all’olimpo del potere e lo fa con la stessa maestria e la stessa “cattiveria” satirica, senza mai usare due pesi e due misure. Uomo o donna, ricco o povero: per Guzzanti non c’è differenza.
Varietà e intelligenza: il segreto dietro il successo meritato
A questo discorso dell’universalità se ne aggiunge un altro altrettanto importante, che è quello della varietà, a cui è strettamente legato. Perché per essere universali bisogna essere in grado di cambiare, di passare da un tono all’altro, senza mai cadere nei cliché.
Uno dei punti forti di Corrado Guzzanti è di non somigliare mai a se stesso. I personaggi che interpreta non sono mai interscambiabili e tutti hanno un loro accento, una loro personalità, una loro caratteristica comica che non serve solo a far ridere, ma anche a differenziarli l’uno dall’altro, dando loro credibilità e verosimiglianza.
Una costruzione narrativa e teatrale così dettagliata e precisa da essere un chiaro indizio dell’intelligenza che Guzzanti possiede e che usa per creare le sue maschere, questi umanoidi tanto strani e divertenti che sono sopra le righe eppure somigliano a tutti noi.
Corrado Guzzanti è dunque un comico che è sempre capace di evolvere, di reinventare anche i propri numeri – come ha fatto con Antonello Venditti in LOL 2 – e che non si ferma mai a poltrire sugli allori. Un comico che, in questo modo, riesce sempre a cogliere impreparato lo spettatore, anche quello più preparato.
Davanti a un qualsiasi numero di Corrado Guzzanti siamo un po’ tutti come Virginia Raffaele nel gioco delle carte: pensiamo di sapere che strada prenderà la comicità dell’artista, ma di fatto c’è sempre qualcosa di inaspettato che ci fa applaudire alla sua bravura e a un successo più che meritato e che andrebbe sfruttato con più costanza.