Pinne Fucile ed Occhiali / Guarda Come Dondolo – Edoardo Vianello (1962)
Era il 1962, il periodo dei famosissimi 45 giri – con tanto di lato A e lato B – ma questo fu il tipico esempio di brani talmente famosi da diventare entrambi celeberrimi. Basti pensare che entrambi furono utilizzati nella colonna sonora dei film Il Sorpasso (1962) di Dino Risi, mentre Guarda Come Dondolo fu usata nel film Il Comandante (1963) con Totò.
Il brano poi ha avuto una seconda vita solo pochi anni fa: nel giugno 2017 è stato inserito in un episodio della serie statunitense Master of None – il protagonista Aziz Ansari impara a ballare il twist sulle note di Guarda Come Dondolo – e questo lo ha fatto entrare di diritto nella Top 10 TV Songs Chart di Billboard nel giugno 2017
Cosa fece Ennio Morricone qui? L’arrangiamento, provando nuovi suoni e aggiungendo i rumori dell’acqua.
Stasera Con Te – Rita Pavone (1965)
Precisiamo subito che in realtà questa non fu l’unica collaborazione dei due artisti: la prima risaliva al 1963, in Pel di Carota, questa fu l’ultima ed è per questo che l’abbiamo scelta.
Nell’autunno del 1965 la cantante era protagonista assoluta di un varietà televisivo dal titolo omonimo, talmente famoso che la Pavone pubblicò un LP contenente molte canzoni eseguite in trasmissione. Tra queste la sigla del programma, Stasera con Te, che il 25 dicembre 1965 arrivò prima in classifica per tre settimane e Lui, che diventa l’undicesimo singolo più venduto in Italia del 1965. Indovinate? Le prime due furono arrangiate proprio da Ennio Morricone.
Questo Piccolo Grande Amore – Claudio Baglioni (Versione 2009)
Partiamo con il dire che questo singolo è universalmente riconosciuto come uno dei brani più significativi ed importanti della carriera di Baglioni, nonché un classico della musica pop italiana. La versione originale del 1972, scritta dallo stesso artista insieme ad Antonio Coggio, fu arrangiata da Tony Mimms. Quando, però, nel 2009 Baglioni pubblicò Q.P.G.A., doppio album e doppio DVD, Q.P.G.A. Filmopera, che racchiudeva tutto l’ultimo progetto di Claudio Baglioni, chiese proprio ad Ennio Morricone di suonare il pianoforte in Questo Piccolo Grande Amore.
La Solitudine – Laura Pausini (Versione 2013)
Discorso analogo vale per Laura Pausini. Questo fu il singolo di debutto della cantante, nel 1993: le permise di vincere Sanremo nella categoria “novità” e da quel momento aprì le porte della sua carriera. Le musiche del brano erano state composte da Angelo Valsiglio e Pietro Cremonesi, mentre il testo era firmato dallo stesso Cremonesi insieme a Federico Cavalli.
Il brano poi riscosse talmente tanto successo, da essere pubblicato anche in Belgio, in Francia, nei Paesi Bassi, in Spagna, in Sud America, negli Stati Uniti. Nel 2013, poi, a 20 anni esatti dal suo esordio, la cantante pubblicò 20 – The Greatest Hits, contenente brani inediti, rivisitati, in duetto, rimasterizzati, oltre a brani dal vivo e collaborazioni mai incluse su lavori discografici della Pausini. Tra quelli rivisitati c’era proprio La Solitudine, che vedeva proprio la partecipazione di Ennio Morricone.
Pubblicato nel maggio 1974, questo è stato il terzo album del cantante Riccardo Cocciante, nonchè quello che lo fece conoscere al grande pubblico portandolo in cima alle classifiche, soprattutto grazie al singolo Bella Senz’Anima. Ad arrangiare gran parte dell’album, anche in questo caso fu Ennio Morricone.
Bandierine – Renzo Zenobi (1978)
Chiudiamo la classifica dei 10 brani pop di Ennio Morricone con questo album musicale del 1978. Tutti i brani furono interamente composti dallo stesso Zenobi, mentre gli arrangiamenti vennero curati appunto da Ennio Morricone, a cui anche affidato il compito di dirigere l’orchestra.