Consigli cinefili per chi ama LOL
La ricerca di una nuova generazione di star durerà ancora a lungo. L’inscalfibile classe romana dei cinquantenni (Leo, Giallini, Mastandrea…) non sembra mollare un centimetro, e a registi come Alessandro Genovesi non resta che provare a forzare il ricambio demografico.
Il buon Puoi Baciare lo Sposo ha dunque giocato la carta di un cast millennial, di matrice per lo più digitale o televisiva. Ecco dunque Salvatore Esposito (in uno dei suoi ruoli migliori, riuscito azzardo comedy), Cristiano Caccamo, Beatrice Armera, e Diana Del Bufalo.
Quest’ultima ha da tempo dimostrato una certa sintonia con il mezzo della recitazione “seria”, percorrendo la strada della commedia sofisticata prima che quella della comicità pura. Interprete più attenta e misurata di quanto appaia, continua a sembrare più a suo agio nella prima più che nella seconda.
All’alba della pandemia e di tutto ciò che ha comportato, Odio L’Estate riportò ai fasti di un tempo il trio comico più amato della sua generazione.
L’impatto culturale e e l’impronta lasciata nell’immaginario da Aldo Giovanni e Giacomo non ha eguali tra i coetanei. I tre campioni milanesi restano gli esempi da seguire per chiunque voglia evolvere dallo sketch al film, padroni fin dai primi anni di un’identità cinematografica forte e precisa: identità che continua a definirsi anche attraverso la continua elaborazione di un proprio contraltare femminile.
Marina Massironi è giustamente il volto leggendario della prima trilogia, Silvana Fallisi il simbolo della seconda fase e del ritorno alla gag. Nell’ultimo film, il trio ha moltiplicato, portando a tre le proprie co-protagoniste: in testa, Maria Di Biase, punto di riferimento in sempre più pellicole e proprio oggi tra i protagonisti di Lol. E’ anche suo, l’ultimo vero trionfo del cinema italiano prima del Covid: potrebbe restarlo ancora a lungo.
