Sono passati ormai 4 mesi da quando, il 21 ottobre 2021, Alec Baldwin ha sparato inavvertitamete con la pistola di scena sul set del film Rust, colpendo a morte la direttrice della fotografia Halyna Hutchins. Per la prima volta, a distanza di tutto questo tempo, a parlare è stato Matthew, il marito della giovane donna rimasta uccisa, che intervistato da Today ha dichiarato:
L’idea che la persona che impugna la pistola, facendo fuoco, non sia responsabile è assurda per me. Ma la sicurezza delle armi non era l’unico problema su quel set. C’erano una serie di standard del settore che non erano rispettati e ci sono più parti responsabili
Hutchins ha anche rivelato le emozioni che ha provato guardando l’intervista di dicembre di Alec Baldwin con George Stephanopoulos su ABC News. Durante l’intervista, l’attore aveva detto di aver armato la pistola “ma non di non aver premuto il grilletto” e ha detto di provare tristezza per la sparatoria ma di non sentirsi in colpa (qui i dettagli).
Guardandolo, mi sono sentito così arrabbiato – ha detto Matthew Hutchins. Ero così arrabbiato nel vederlo parlare così pubblicamente della sua morte in modo così dettagliato e poi non accettare alcuna responsabilità dopo aver appena descritto il modo nel quale l’ha uccisa. Sentirlo incolpare Halyna nell’intervista e spostare la responsabilità sugli altri e vederlo piangere per questo. Pensavo: “Dobbiamo davvero sentirci male per te?”
All’inizio di questo mese, la famiglia di Halyna Hutchins ha annunciato una causa per omicidio colposo contro Baldwin e altri produttori di Rust. Brian Panish, un avvocato del marito della vittima e del figlio della coppia di 9 anni Andros, ha detto che Baldwin e i produttori del film “hanno commesso gravi violazioni dei protocolli del settore” che “hanno portato alla morte insensata e tragica di Halyna Hutchins” (qui tutti i dettagli).
Cosa ne pensate?