Il Signore degli Anelli: Gli Anelli del Potere, nuovissima serie Amazon ambientata nell’Universo narrativo creato da J.R.R Tolkien, è sicuramente uno degli show più attesi di questo 2022 (qui il trailer). Tuttavia le prime immagini hanno lasciato molto perplessi i fan circa l’etnia di diversi personaggi rappresentati e per altri elementi giudicati troppo differenti dagli scritti dell’autore.
Una possibile spiegazione a questa situazione l’hanno provata a dare gli showrunner Patrick McKay e JD Payne che, parlando con Vanity Fair, hanno spiegato che Amazon non ha i diritti di alcune opere di Tolkien, tra le quali il Silmarillion che si svolge nel periodo nel quale la storia de l Signore degli Anelli: Gli Anelli del Potere si svolge.
Abbiamo i diritti esclusivamente su La Compagnia dell’Anello, Le Due Torri, Il Ritorno del Re, le appendici e Lo Hobbit – afferma Payne. E questo è tutto. Non abbiamo i diritti su Il Silmarillion, Racconti incompiuti, La storia della Terra di Mezzo, o uno degli altri libri.
C’è una versione di tutto ciò di cui abbiamo bisogno per la Seconda Era nei libri di cui abbiamo i diritti – prosegue McKay. Finché dipingiamo all’interno di quelle linee e non contraddiciamo qualcosa di cui non abbiamo i diritti, c’è molto spazio e margine di manovra per drammatizzare e raccontare alcune delle migliori storie che [Tolkien] abbia mai inventato.
Abbiamo preso tutti questi piccoli indizi e li abbiamo pensati come stelle nel cielo che abbiamo poi collegato per scrivere il romanzo che Tolkien non ha mai scritto sulla Seconda Era. Abbiamo lavorato in collaborazione con studiosi di Tolkien di fama mondiale e con gli eredi di Tolkien per assicurarci che i modi in cui abbiamo collegato i punti fossero tolkieniani e si confondessero con la comprensione del materiale da parte degli esperti e della proprietà
Che ne pensate?