Talvolta nel corso della vita riemergono ricordi dell’infanzia rimasti sopiti per anni. Spesso sono magari cose innocue. A volte eventi più seri che possono anche inquietare non poco. Tuttavia raramente succede di ricordare di aver provato ad uccidere qualcuno. Ebbene, è esattamente quello che è successo a Tilda Swinton che ha raccontato di aver avuto un flash improvviso, qualche anno fa, e di essersi resa conto di aver provato ad uccidere suo fratello minore.
Per chi non sapesse di cosa Tilda Swinton stia parlando, James Bulger è stato uno sfortunato bambino ucciso all’età due anni a Liverpool nel 1993. Il piccolo fu ucciso da altri due bambini di 10 anni, Jon Venables e Robert Thompson, in un caso che ha scioccato l’Inghilterra.
Parlando a tal proposito lo scorso novembre, l’ex giudice della Corte Suprema Lord Brown ha affermato che era “giunto il momento di cancellare l’ombra” del caso Bulger, sostenendo l’innalzamento dell’età della responsabilità penale da 10 a 12 anni.
Le capacità mentali di un bambino di 10 anni non sono paragonabili a quelle di un adolescente o adulto più grande. Criminalizzare questi giovani mentre stanno ancora sviluppando le loro identità e il loro carattere, crescendo socialmente ed emotivamente, è profondamente dannoso per la loro autostima e le loro prospettive future. Marchiare un bambino di 10 o 11 anni come criminale ed è così che arriverà a vedersi e identificarsi, e così in futuro si comporterà .