Ciao Ciao de La Rappresentante di Lista è ormai un tormentone. Ma qual è davvero il significato del testo di questa hit che tutti ballano? Non parla esattamente di quello che si potrebbe pensare
Ciao Ciao è la canzone con la quale La Rappresentante di Lista ha spopolato a Sanremo 2022. Pur non vincendo e non giungendo neppure alle prime posizioni, la canzone ha conquistato tutti e si è subito fatta notare, a dir poco, tra quelle in gara grazie all’arrangiamento esuberante e coinvolgente.
Ma non è tutto, perché sappiamo che il duo formato da Veronica Lucchesi e Dario Mangiarancina, proveniente dalle esperienze teatrali e dalla scena indie, difficilmente poteva proporre un brano semplicemente “da ballare”. Infatti, Ciao Ciao dice molto di più e lo fa con un’ironia intrinseca propria dell’ipop contemporaneo. Analizziamo il testo.
“Come stai bambina? Dove vai stasera? Che paura intorno È la fine del mondo Sopra la rovina sono una regina Ma-ma-ma Ma non so cosa salvare”
La fine del mondo è annunciata, e sta scoppiando nel mezzo di una festa. Oppure, tutti fanno festa mentre l’apocalisse ha luogo, forse per far finta di niente, forse per non pensarci. La normalità insita in dialoghi come “Dove vai stasera?” funge da disperato riparo e rifugio nei confronti di una realtà troppo difficile da affrontare.
“Sono a pezzi, già mi manchi Occhi dolci, cuori infranti Che spavento, come il vento Questa terra sparirà Nel silenzio della crisi generale Ti saluto con amore”
L’amore e la morte si legano. La “mancanza” dell’amato o dell’amata arriverà con la fine di una relazione, con la fine del mondo, o con entrambi. Del resto, sappiamo che la fine di un rapporto può anche essere la fine dell’esistenza. E l’effimerità della sua durata, come l’intangibilità del vento, corrisponde a quella della nostra stessa vita su questo pianeta. Panta Rei, in altre parole.
“Con le mani, con le mani, con le mani Ciao ciao Con i piedi, con i piedi, con i piedi Ciao ciao E con la testa, con il petto, con il cuore Ciao ciao E con le gambe, con il culo, coi miei occhi Ciao (ciao, ciao, ciao, ciao, ciao, ciao, ciao)”
Il già celebre ritornello della canzone riprende la struttura di un Gioca Jouer, legando ogni verso ad una parte del corpo e al movimento corrispondente di un ballo. Un ballo che è fatto per sedurre, come tutti i balli, ma che per dire tragicamente arrivederci. Il ballo da ballare alla fine del mondo, appunto.