Dopo l’annuncio di oggi della candidature degli Oscar 2022, è tempo di fare il bilancio sui grandi esclusi e sulle sorprese in lizza per le statuette.
Come ogni anno, infatti, l’Academy ha riservato delle scelte inaspettate, in positivo ed in negativo. Mentre alcuni film (o interpreti) sono stati snobbati, altri sono stati inaspettatamente candidati all’Oscar.
Un’edizione, quella di quest’anno, segnata dal dominio da parte de Il potere del cane di Jane Campion e Dune di Denis Villeneuve. Il primo si è guadagnato ben 12 nomination, mentre il secondo si è fermato a 10.
È facile prevedere che questi due film, insieme a West Side Story di Steven Spielberg e Belfast di Kenneth Branagh faranno incetta di premi, ma non per questo potremmo avere delle sorprese nella notte del 27 marzo.
Siamo sicuramente davanti ad un’edizione importante, con alcuni film che diventeranno cult molto presto (e forse alcuni saranno ricordati molto a lungo). Il livello di competizione sarà dunque molto alto, e non vediamo l’ora di scoprire chi sarà ad alzare i premi più ambiti dell’anno.
Ecco dunque quelli che (secondo noi) sono i grandi assenti e le sorprese da tenere d’occhio e da scoprire in vista della notte degli Oscar.
I film e i registi
A sorprendere è certamente l’assenza di The French Dispatchdi Wes Anderson nella categoria Miglior film.
A dire il vero l’ultima fatica non sarà nemmeno presente in questa edizione degli Oscar, non avendo ottenuto alcuna candidatura, neanche alla colonna sonora in cui Alexandre Desplat è solitamente una garanzia. Si conferma quindi la cattiva annata per Anderson, che già aveva raccolto poco e nulla ai Golden Globes.
Da segnalare anche l’assenza di Tick Tick… Boom in miglior film, snobbato in favore di altri titoli forse meno quotati.
A sorprendere invece è la presenza di Drive my car del giapponese Hamaguchi Ryusuke. Se la candidatura al Miglior film straniero era quasi scontata, non lo era certo quella al Miglior film, così come quelle alla Migliore sceneggiatura originale e Migliore regia.
Proprio dalla sezione Miglior film straniero invece arrivano delle sorprese. Se È stata la mano di Dio di Paolo Sorrentino e Drive my car erano praticamente sicuri, gli altri 3 posti erano molto più combattuti. A spuntarla sono stati La persona peggiore del mondo e due titoli sorprendenti: Lunana – A Yak in the Classroom dal Buthan e Flee dalla Danimarca.
Fuori dunque titoli ben più in vista e già dentro la shortlist, come Un eroe dell’iraniano Asghar Farhadi e Scompartimento n.6, sicuramente più quotati nei giorni scorsi.
Denis Villeneuve è invece il grande escluso dalla categoria Migliore regia, nonostante le 10 candidature del suo film. Il regista non entra dunque nei 5, in un anno pieno di grandi registi e dove la competizione sarà molto serrata.
Concludiamo con la quasi totale assenza di Spider-man: No Way Home così come dei cinecomics in generale. Il film della Marvel si deve accontentare della nomination ai Migliori effetti speciali, in cui rientra anche Shang-Chi e la leggenda dei Dieci Anelli.
Gli attori candidati agli Oscar
Fra gli attori esclusi il nome più grosso è senza ombra di dubbio quello di Lady Gaga, a cui si associa il destino del film di cui è protagonista, The House of Gucci. Il film di Ridley Scott si è aggiudicato una sola nomination (trucco e acconciatura), nonostante le premesse fossero ben diverse.
Un passo indietro dunque per Lady Germanotta, che non concorrerà all’ambita statuetta, già vinta nel 2019 per la canzone Shallow inserita nel film A Star is Born. All’asciutto restano, insieme a Lady Gaga, anche Adam Driver e Jared Leto.
Sorprende invece la candidatura di Kirsten Stewart, alla prima nomination, per il ruolo di Lady Diana in Spencer. Sulla candidatura ha pesato sicuramente molto l’importanza del ruolo interpretato, ma difficilmente la vedremo premiata.
Snobbata invece CaitrÃona Balfe, attrice non protagonista in Belfast di Kenneth Branagh. Nonostante avesse già ottenuto la candidatura ai Golden Globes, la Balfe è rimasta fuori dalla lista finale.
Tra gli attori sarà assente Mahershala Ali, nonostante la candidatura ai Golden Globes. Al suo “posto” Andrew Garfield, vincitore del Globe per la sua interpretazione in una commedia o film musicale.
Non ci resta dunque che attendere la notte del 27 marzo per scoprire i responsi definitivi dell’Academy. Nell’attesa scopriremo i film in concorso, mentre molti saranno disponibili nelle prossime settimane in sala.